Vaccino, il Gimbe: «Un miraggio 500mila dosi al giorno»

Vaccino, il Gimbe: «Un miraggio 500mila dosi al giorno»
di Simone Pierini
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Venerdì 9 Aprile 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 07:59

«Il piano non cambia, a fine mese dobbiamo arrivare a 500mila dosi giornaliere», ha detto il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo. Ma per Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe, quel dato «resta un miraggio che rischia ulteriori rallentamenti per le eventuali restrizioni e, soprattutto, le diffidenze individuali sul vaccino AstraZeneca».

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«Tra tagli alle forniture, temporaneo stop ad AstraZeneca e consegne trimestrali last minute - ha spiegato Cartabellotta - i numeri di marzo sono lontani dagli obiettivi del piano Figliuolo, che prevedeva di raggiungere 210.000 somministrazioni al giorno a metà marzo e 300.000 entro il 23 marzo».

Secondo il monitoraggio settimanale della fondazione al 7 aprile risultano consegnate alle Regioni 14.017.310 dosi di vaccini, pari al 89,3% delle dosi previste per il primo trimestre di quest’anno. Ad aver completato il ciclo vaccinale con la seconda dose sono 3.593.223 milioni di persone, il 6% della popolazione, con notevoli differenze regionali: dal 7,7% del Piemonte al 4,7% di Campania e Sardegna.

Nel dettaglio per quanto riguarda gli over 80 degli oltre 4,4 milioni di aventi diritto 1.627.429 (36,8%) hanno completato il ciclo vaccinale e 1.264.690 (28,6%) hanno ricevuto solo la prima dose, con importanti differenze regionali. Nella fascia 70-79 anni degli oltre 5,9 milioni, solo 131.931 (2,2%) hanno completato il ciclo vaccinale e 853.458 (14,3%) hanno ricevuto solo la prima dose, anche in questo caso con rilevanti difformità tra le Regioni.

IL BOLLETTINO. Ieri il dato decessi si è confermato pesante: altri 487 morti con il totale che ha raggiunto quota 112.861. Sembra però iniziata la fase di calo dei contagi: escludendo i numeri più bassi del periodo di Pasqua (con pochi tamponi effettuati), l’ultimo bollettino ha registrato 17.221 casi positivi, oltre seimila in meno rispetto a giovedì scorso anche con più tamponi. Scende di 20 unità il saldo delle terapie intensive e addirittura di 465 dei ricoveri ordinari.

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