Il Professor Andrea Crisanti, ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone ha parlato delle riaperture e dall’andamento dei contagiati da Covid: “Dati incoraggianti - ha spiegato in collegamento - a luglio potremmo togliere le mascherine. Ecco cosa tenere sotto controllo“.
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Secondo il professor Andrea Crisanti i dati sul Covid sono comunque positivi: “Sono passate 3 settimane dalla riapertura – ha spiegato in collegamento con “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone - e i dati sono incoraggianti, i contagi non sono aumentati, anche se per avere un’idea chiara bisogna aspettare 4 o 6 settimane. Rispetto all’anno scorso per fortuna c’è la vaccinazione: per il 10% di persone che si immunizzano, l’rt si abbassa del 10%, è una corsa contro il virus per vaccinare più persone possibili. Anche i pazienti guariti contribuiscono alle immunità di gregge: sono circa dieci milioni a cui si aggiungono appunto più di 25 milioni di vaccinati”.
L’addio alle mascherine sembra essere vicino: “Lo scorso anno è successo d’estate, all’aperto verso luglio o agosto sarebbe ragionevole toglierle.
Brutte notizie per il vaccino italiano, Reithera, dato che la Corte di Conti ha bloccato il finanziamento per la sua realizzazione: “Il finanziamento iniziale non aveva seguito criteri di trasparenza basati su un bando pubblico, ma una volta che gli hanno promesso i soldi è stato inutile toglierli, è una decisione che crea molta incertezza. Io non sarei comunque così campanilista, il fatto che non abbiamo un vaccino è solo conseguenza del sotto finanziamento alla ricerca italiana negli ultimi quindi anni”.
Durata del vaccino e varianti, secondo Andrea Crisanti, saranno due parametri da tenere sotto controllo per la lotta al Covid: “La variabile sarà la durata del vaccino e le sue varianti. Se il vaccino ha efficacia due o tre anni non c’è problema, se l’immunità dura solo 8 mesi è cosa ben diversa. Comunque siamo in una situazione privilegiata in cui possiamo guardare l’esperienza dell’Inghilterra e di Israele, dove la mortalità si è rigorosamente abbassata”.