Covid, il 72% dei ricoverati non è completamente vaccinato. Cala la pressione sugli ospedali

Il monitoraggio Fiaso negli ospedali sentinella: nei reparti ordinari il 60% dei pazienti sono anziani con patologie pregresse

Covid, il 72% dei ricoverati non è completamente vaccinato. Cala la pressione sugli ospedali
Covid, il 72% dei ricoverati non è completamente vaccinato. Cala la pressione sugli ospedali
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Mercoledì 16 Febbraio 2022, 14:20 - Ultimo aggiornamento: 20:10

Nei reparti ordinari e nelle terapie intensive Covid, il 72% dei pazienti è costituito da persone non vaccinate o senza dose booster. Il 60% dei ricoveri ordinari riguarda invece persone anziane e con patologie pregresse. È quanto emerge dai dati Fiaso sugli ospedali sentinella del 15 febbraio. La buona notizia, in questo caso, è che per la prima volta dopo tre mesi calano sensibilmente i ricoveri.

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Covid, il 72% dei ricoverati senza vaccinazione completa

Fiaso ha analizzato la condizione vaccinale dei ricoverati con polmoniti da Covid nei reparti ordinari e nelle intensive: circa il 72% dei pazienti non ha affatto una copertura vaccinale o non ce l'ha completa perché vaccinati da oltre 4 mesi e non ha fatto la dose booster. A sviluppare sindromi respiratorie e polmonari da Covid e ad avere necessità di ricovero, dunque, sono per oltre due terzi pazienti che non godono di copertura vaccinale adeguata.

Covid, il 60% dei ricoveri ordinari per anziani con patologie

Nei reparti ordinari, rileva la Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliuere), i ricoverati «Per Covid», ovvero coloro che hanno sviluppato sindromi respiratorie e polmonari, costituiscono il 60% e si tratta per lo più di anziani affetti da altre gravi patologie.

La percentuale di pazienti «Con Covid», invece, è pari al 40%: si trovano in ospedale per patologie internistiche o per essere sottoposti, pur da positivi al virus, a un intervento chirurgico. In Rianimazione, invece, solo il 23% è ricoverato «Con Covid».

Covid, dopo tre mesi ricoveri in discesa

«Oggi registriamo il primo netto calo dei ricoveri da tre mesi a questa parte». Lo afferma il presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore, sulla base dei dati della rilevazione Fiaso negli ospedali sentinella del 15 febbraio. «Al Nord, dove l'epidemia ha impattato maggiormente e dove la crescita era stata più repentina, la riduzione delle ospedalizzazioni è più decisa. Il dato di oggi è senz'altro il risultato delle misure di adottate: penso che l'introduzione del green pass e dell'obbligo vaccinale per gli over 50, anche sul luogo di lavoro - rileva - abbia funzionato».

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