Coronavirus in Veneto, Crisanti: «Mi auguro di chiarire presto con Zaia»

Coronavirus in Veneto, Crisanti: «Mi auguro di chiarire presto con Zaia»
Coronavirus in Veneto, Crisanti: «Mi auguro di chiarire presto con Zaia»
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Mercoledì 22 Luglio 2020, 22:44
Coronavirus, dopo le polemiche a distanza tra il presidente del Veneto, Luca Zaia, ed il professore Andrea Crisanti, potrebbe giungere presto una riappacificazione. Lo spiega lo stesso responsabile di microbiologia e virologia di Padova: «Ho visto le ultime dichiarazioni di Zaia in modo positivo, mi auguro ci possa essere un chiarimento».

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All'AdnKronos Salute, uno degli uomini-chiave del 'modello Veneto' ha dichiarato: «Con Luca Zaia ho avuto alcune difficoltà di interazione, mi sono trovato a disagio perché il Comitato tecnico-scientifico della Regione ha un ruolo marginale e le persone più vicine al presidente avevano posizioni scientifiche diametralmente opposte alla mia. Sono cose sostanziali: se uno firma un documento che dice che il virus è clinicamente morto, a mio avviso può essere un problema. A livello di politica regionale, lo può diventare. Non è dunque stato un problema con Zaia, ma piuttosto qualcosa derivato dalla situazione che si è creata, risultato anche di mancanza di comunicazione».

I primi dissidi tra Andrea Crisanti e Luca Zaia erano sorti quando i meriti del microbiologo erano stati minimizzati in favore di Francesca Russo, capo del Dipartimento di prevenzione della Regione Veneto. Ma dopo la reazione d'impeto è subentrata la riflessione. E le parole pronunciate ieri da Zaia a 'Cartabianca' su Rai 3 hanno colpito nel segno. «Ho dei purosangue, che sono gli scienziati che sono attorno a me, compreso il professor Crisanti» - ha detto il governatore veneto - «E' inevitabile che i purosangue tirino qualche sgroppata, l'importante è l'obiettivo. Il dibattito è il sale della scienza, è giusto che sia così».

Dopo l'apertura di Zaia, Andrea Crisanti ha spiegato: «Io non sono una persona litigiosa, ma difendo solo il contributo scientifico che ho dato, non me lo faccio scippare. A differenza di alcuni colleghi, non faccio annunci scientifici e parlo solo quando ho dei risultati, come quelli pubblicati su Nature. Se dovessi replicare, ricorderei che noi abbiamo accumulato 250 sequenze virali e isolato tutti i ceppi di Vo' Euganeo, che sono un'altra ottantina, e li stiamo analizzando.
Io parlo dei risultati quando ne avrò di nuovi. Non è che ogni volta che faccio uno starnuto lo proclamo. Penso però che Zaia nei miei confronti sia stato magari influenzato da persone gelose
».
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