Il Coronavirus non ferma il processo per la Strage di Corinaldo: banda dello spray in aula con le mascherine

Il Coronavirus non ferma il processo per la Strage di Corinaldo: banda dello spray in aula con le mascherine
Il Coronavirus non ferma il processo per la Strage di Corinaldo: banda dello spray in aula con le mascherine
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Giovedì 5 Marzo 2020, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 17:07

Strage della Lanterna Azzurra a Corinaldo, neache l'emergenza Coronavirus ha fermato l'udienza per la banda dello spray. Nella terribile nottte tra il 7 e l'8 dicembre 2018 sei persone morirono schiacciate dalla calca dopo l'attacco, a scopo di rapina, a colpi di spray urticante.

I sei giovani accusati di far parte del gruppo, a cui sono attribuite svariate scorrerei simili, si sono presentati in tribunale, scortati dalla Polizia penitenziaria, indossando le mascherine. Si procede con il rito abbreviato: l'udineza davanti al Gup Paola Moscaroli si è è conclusa in un'oretta con la costtiuzione di circa 70 parti civili. Si torna in aula il prossimo 7 aprile.  Le accuse per Ugo Di Puorto, Andrea Cavallari, Moez Akari, Raffaele Mormone, Souhaib Haddada e Badr Amouiyah sono omicidio preterintenzionale, associazione per delinquere, lesioni personali e singoli episodi di rapine e furti con strappo.

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