Coronavirus, corsa ai tamponi per 'salvare' il cenone di Natale: boom di prenotazioni

Coronavirus, corsa ai tamponi per 'salvare' il cenone di Natale: boom di prenotazioni
Coronavirus, corsa ai tamponi per 'salvare' il cenone di Natale: boom di prenotazioni
3 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Novembre 2020, 14:20

Una corsa al tampone per salvare il Natale e godersi il cenone in famiglia con più tranquillità. A Roma, come nel resto d'Italia, nei laboratori privati è boom di prenotazioni nei giorni precedenti alla Vigilia.

Leggi anche > Vaccino Covid, Moderna: «Efficace al 94,1% e al 100% per casi gravi». L'Ad: «potrebbe cambiare corso pandemia

«Sono già circa trecento le persone che hanno prenotato un tampone a ridosso del Natale nei nostri centri - spiega Mariastella Giorlandino, amministratrice delle reti Artemisia Lab che effettuano i test in otto strutture diffuse nel Lazio - noi stiamo prenotando però con l'indicazione di ricontattarci qualche giorno prima per valutare le singole situazioni e stabilire i tempi e la modalità più opportune».

Per Giorlandino «c'è grande confusione nella popolazione sui tamponi e un pò di apprensione in vista del Natale perché si vuole proteggere i familiari più fragili.

Stiamo cercando di dare le informazioni più dettagliate e i tempi di esecuzione più adatti - aggiunge - facendo capire che non bisogna avere fretta e anticipare i tempi. Nella sesta giornata dal contatto a rischio, ad esempio, va fatto un antigenico qualitativo e non un quantitativo che deve essere fatto al nono giorno. Il molecolare anche al quinto giorno». Intanto sono oltre 15mila i tamponi rapidi effettuati in dieci giorni solo nelle farmacie del Lazio.

«Soltanto nella giornata ieri sono stati 3.500 - spiega Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma - Al momento sono 209 le farmacie nel Lazio che stanno effettuando i tamponi rapidi, ma il numero aumenta di giorno in giorno. Alcune si sono attrezzate con gazebo esterni». Per il cenone di Natale nel Dpcm in arrivo non verranno date indicazioni sul numero dei commensali ma, semmai, raccomandazioni: non più d 6-7 a tavola e tutti dentro la 'bolla familiare', ovvero parenti stretti e eventuali conviventi. Con la raccomandazione, nel caso, di sottoporre a test quei parenti che seppur stretti non si frequentano da tempo. Insomma quest'anno prima degli auguri e il brindisi, debitamente a distanza, il tampone se non d'obbligo è caldamente consigliato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA