Coronavirus, il primario dell'ospedale di Cremona: «Una schifezza simile non l'avevo mai vista. Il rischio ora sono le infezioni persistenti»

Coronavirus, il primario dell'ospedale di Cremona: «Una schifezza simile non l'avevo mai vista. Il rischio ora sono le infezioni persistenti»
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Venerdì 1 Maggio 2020, 11:37

«Purtroppo non credo sia finita qui, l’infezione lascia strascichi con cui dovremo continuare a fare i conti». Sono queste le parole del dottor Angelo Pan, primario dell'ospedale di Cremona in un'intervista all'Huffington Post in cui parla del coronavirus descrivendolo come una "schifezza", spiegando che stanno emergendo nuovi aspetti della malattia che preoccupano.

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Nella fase iniziale della pandemia, ci si è concentrati sull'aspetto polmonare, anche perché sembrava essere il più diffuso, ma in realtà la malattia colpisce molti altri organi e lascia strascichi importanti anche a lungo. «Da qualche settimana arrivano pazienti che a distanza di due mesi da quando hanno avuto l’infezione hanno ancora una febbricola intermittente», spiega dicendo che bisognerà aspettarsi, secondo lui, altre "sorprese" da questo virus.

Alcuni pazienti, considerati guariti, hanno ancora una febbre persistente, bassa, ma indica probabilmente ancora la presenza di infezione: «Forme di infezioni persistenti, ad esempio. Di fronte a queste evidenze, dobbiamo stabilire che tipo di studi ed esami effettuare, usare criteri diagnostici precisi. Anche perché non abbiamo idea di quale terapia utilizzare». Per questo ribadisce che non si tratta, né si può parlare, di una forma influenzale, perché questa malattia ha da subito mostrato di essere in grado di innescare altre problematiche. 

Sulla possibilità di una seconda ondata sembra piuttosto convinto: «Ci saranno altri fuochi, sì. Ma in Lombardia, dove questa schifezza ha lasciato segni così pesanti, siamo pronti a gestire eventuali nuove situazioni. Non vorrei che altrove si sottovalutasse il problema, che resta drammatico». Per questo invita tutti alla massima cautela e a seguire le regole dettate dal Governo sulla gestione della fase 2.
 

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