Coronavirus, Pier Luigi Lopalco: «I focolai vanno fermati subito per evitare seconda ondata»

Coronavirus, Pier Luigi Lopalco: «I focolai vanno fermati subito per evitare seconda ondata»
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Domenica 16 Agosto 2020, 15:35
Continua a crescere la preoccupazione dei contagi in Italia. Se è vero che la situazione è ancora sotto controllo, lo è altrettanto che il numero dei positivi sta salendo, ma ciò che preoccupa gli esperti è "l'analfabetismo funzionale", come lo definisce l’epidemiologo dell’Università di Pisa, Pier Luigi Lopalco in un'intervsta all'Huffington Post.

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«Uno dei problemi nella lotta la Covid è l’analfabetismo funzionale, che crea incoscienza sulle malattie infettive in un Paese dove l’educazione scientifica è sottoterra», spiega chiarendo che è importante che i cittadini capiscano quali sono i limiti entro i  quali non far diffondere il contagio. La percezione che si ha della malattia è legata alla propria esperienza personale e sarebbe proprio questo il problema. Non nega la possibilità che con la riapertura delle scuole potrebbero aumentare i focolai, ma se ben gestiti non dovrebbero esserci problemi.

Sugli attuali numeri spiega: «Cinquecento casi di oggi non vanno paragonati con cinquecento casi di febbraio, perché sono completamente diversi. Quelli attuali sono i primi focolai di innesco di una seconda ondata, quindi vanno considerati alla stregua dei casi osservati a dicembre dello scorso anno, che nessuno aveva osservato prima». La situazione è quindi decisamente meno grave, ma non vanno trascurate le catene di contagio.

Rierendosi alla Puglia e ai 5 casi di giovani in condizioni gravi chiarisce che è l'evidenza che il virus non abbia perso la carica virale. Sulla possibilità di una seconda ondata è poi molto chiaro: « Non c’è modello previsionale che tenga, l’andamento dell’epidemia sarà fortemente condizionato dal livello delle nostre misure di contenimento».
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