Mondragone zona rossa, scomparsi alcuni dei 49 positivi.Tensione tra braccianti bulgari e polizia. Lamorgese manda l'esercito

Mondragone zona rossa, scomparsi alcuni dei 49 positivi.Tensione tra braccianti bulgari e polizia. Lamorgese manda l'esercito
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Giovedì 25 Giugno 2020, 14:50 - Ultimo aggiornamento: 18:58

Mondragone, un giorno di grande tensione nella "micro" zona rossa, ai palazzi Cirio, tra i manifestanti italiani che presidiano il varco d'accesso e i bulgari che abitano all'interno della zona rossa nel casertano. Un bulgaro ha lanciato una sedia dal balcone, italiani hanno risposto lanciando pietre e sfondando i finestrini delle auto dei bulgari parcheggiate. Poi hanno mostrato le targhe delle vetture a mo' di trofeo. Sotto al palazzo si è radunata una folla che accusa anche la polizia di «essere stata troppo permissiva coi bulgari». Manifestanti bloccano la statale Domiziana I manifestanti scesi in piazza hanno bloccato la Domiziana, la strada statale di Mondragone impedendo il transito in entrambe le direzioni. Per impedire l'accesso di auto e mezzi sono state collocate le transenne di un cantiere. Il blocco è scattato proprio di fronte ai palazzi dove si trova la comunità bulgara della cittadina casertana.

Coronavirus a Mondragone. Sono arrivati a quota 49 i casi di positività al Covid nel focolaio emerso nel complesso residenziale noto come Palazzi ex Cirio, a Mondragone, comune del litorale casertano. Lì vive una folta comunità di cittadini bulgari, molti dei quali positivi (asintomatici) al virus. Stamane sono esplose le protesta sia dei bulgari (che vogliono andare a lavorare e contestano la chiusura nella zona rossa), sia dei residenti che mal sopportano le presenze straniere.
 

 

Alcune decine di cittadini di Mondragone (Caserta) stanno presidiando per protesta uno dei varchi di accesso agli ex Palazzi Cirio, zona rossa con 49 casi accertati di positività al Covid, in particolare tra gli inquilini bulgari. «Perché non li avete fermati?» urlano i cittadini al varco presidiato da soldati dell'esercito e forze dell'ordine, riferendosi a quanto avvenuto intorno alle 11 quando un gruppo di residenti bulgari nei palazzi, è sceso in strada violando la zona rossa per protestare contro le misure restrittive imposte dall'ordinanza regionale. «Lavoriamo solo quattro mesi all'anno» dice un italiano, «questa situazione ci sta rovinando. I bulgari possono fare tutto invece». 

Sindaco di Mondragone: «Ho assistito personalmente ad un inaccettabile atto di insubordinazione di oltre 50 cittadini, stranieri e non, i quali uscendo dalle rispettive abitazioni e violando di fatto il cordone sanitario, hanno creato paura nella cittadinanza, che ha dovuto assistere all'impotenza delle poche forze dell'ordine presenti. Al prefetto chiedo di adottare ogni misura al fine di ripristinare la legalità». Lo ha dichiarato il sindaco di Mondragone, Virgilio Pacifico.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato: «Ho avuto un colloquio con il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, in relazione alla zona rossa istituita negli ex palazzi Cirio di Mondragone. Ho chiesto l'invio urgente di un centinaio di uomini delle forze dell'ordine per garantire il controllo rigoroso del territorio. Il ministro ha annunciato l'arrivo di un contingente dell'esercito».

 

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