Mascherina anti Coronavirus introvabile: on line prezzi aumentati del 1572%

Coronavirus, mascherina antivirus introvabile: on line prezzi aumentati del 1572%
Coronavirus, mascherina antivirus introvabile: on line prezzi aumentati del 1572%
3 Minuti di Lettura
Venerdì 31 Gennaio 2020, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 19:19

Coronavirus, mascherina antivirus introvabile e on line prezzi aumentati del 1572%. La vera psicosi che sta dilagando in Italia ha provocato come effetto immediato la caccia alla mascherina antivirus. Oggi sia a Roma che a Milano è introvabile nelle farmacie e on line i prezzi sono schizzati alle stelle.

Coronavirus, il vademecum del ministero dell'Interno: «Evitare carne e prodotti poco cotti, lavare le mani»

L'ansia da Coronavirus ha iniziato a coinvolgere anche i più grandi siti di e-commerce online, dando il via a speculazioni decisamente fuori proporzione: le mascherine, come rivela Fanpage. hanno subito un aumento del prezzo anche fino al 1572%. 



CHINATOWN
In giro, con la mascherina. All'indomani dell'accertamento dei primi due casi di Coronavirus in Italia, e precisamente a Roma, nel quartiere Esquilino - la 'Chinatown' della Capitale - si iniziano ad incontrare persone che camminano indossando mascherine. Nel quartiere che si dipana attorno a piazza Vittorio in molte farmacie, inoltre, si registra il tutto esaurito di mascherine. «Finite da alcuni giorni - riferisce una farmacista all'ANSA -. Se prima venivano solo cinesi, da questa mattina si è creato il 'panicò anche tra gli italiani, tanti sono venuti a chiedercele. È finita anche l'Amuchina». «Da questa mattina le abbiamo finite anche noi, ma arrivano continuamente. Le vendiamo a pacchi anche da 50 o 100 mascherine tutte insieme - sostiene il gestore di un'altra farmacia -. Le acquistano soprattutto cinesi e supponiamo che possano mandarli anche in Cina. Ormai qui tanta gente ha iniziato a girare con la mascherina sul viso. Da quando i media hanno iniziato parlare tanto di questo virus si è creata una sorta di psicosi».

 

 

MALPENSA AEROPORTO
Alla farmacia del Terminal 1 di Malpensa, l'unica prima dei controlli di sicurezza, è ormai un via vai incessante di persone «spaventate» dal coronavirus, soprattutto tra chi è in partenza o in arrivo dall'Asia: chiedono ragguagli sui sintomi e comprano mascherine. Tanto che, spiega all'Adnkronos il direttore del negozio, Hamdan Hazem, dal primo gennaio di quest'anno di mascherine ne sono state vendute oltre 70mila e il rifornimento è continuo. «Ne abbiamo vendute in quantità industriali. In tanti si offendono se non le abbiamo, ma al massimo restiamo senza solo due ore. Il picco delle richieste è arrivato dopo il 14», ammette il farmacista, di origine palestinese. «L'unica marca che si trova adesso è la 'Deltaplus', molto seria, fatta bene, e riutilizzabile», aggiunge.  Sulla prevenzione, i farmacisti di Malpensa invitano ad assumere vitamina C per le difese immunitarie. «Sono tutti spaventati, non sanno cosa prendere, ogni minuto arriva qualcuno. Noi - racconta - cerchiamo di trasmettere sicurezza alla gente. Bisogna evitare gli allarmismi. Il problema potrebbe essere in metropolitana, qui in aeroporto si può stare distanti. Noi consigliamo, e l'ho dato a tutti i dipendenti, uno spray all'apropoli che cattura i batteri». Altri consigli riguardano i gel igienizzanti delle mani, «che vanno messi in modo corretto, ovvero spalmati soprattutto sui polpastrelli». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA