Coronavirus, oggi altre cinque vittime. In Italia 34 morti, 1577 contagiati e 83 guariti

Coronavirus: il bollettino di oggi
Coronavirus: il bollettino di oggi
5 Minuti di Lettura
Domenica 1 Marzo 2020, 18:11 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 09:24

Coronavirus, è stato firmato il decreto del Consiglio dei Ministri. Prevista la sospensione della didattica (non la chiusura totale) nelle scuole delle regioni interessate: Lombradia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Nelle zone rosse, invece, resta la chiusura totale. Queste almeno le indiscrezioni in attesa della diffusione del testo definitivo.


Questo il bollettino delle ore 18. Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha aggiornato i dati sui numeri dei casi che hanno colpito l'Italia. Sono 34 i morti, cinque le vittime di oggi, 1577 i contagiati e 83 guariti in tutta Italia, 33 in più rispetto a ieri. «Ma la dipendenza della morte dal coronavirus non è accertata per nessuno dei 34 casi», ha detto Borrelli.

Complessivamente, dall'inizio dell'emergenza sono stati dunque 1.694 i contagiati. Il 51% sono in isolamento domiciliare, asintomaci o con sintomi lievi, 639 sono ricoverati con sintomi (41%) e 140 quelli in terapia intensiva (di cui 106 in Lombardia), circa il 9% sul totale delle persone positive al virus. I tamponi sono oltre 20mila, esattamente 21.127.

Sono 534 i casi di coronavirus validati dall'Iss, su un totale di 544 esaminati. Lo ha detto l'epidemiologo Gianni Rezza dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) durante la conferenza stampa alla protezione civile. Di questi 10 casi non validati, solo 2 vengono dalla Lombardia. «I primi casi, retrospettivamente ed ufficialmente, risalgono all'inizio del mese di febbraio - ha spiegato Rezza - ma l'infezione probabilmente già circolava in parte nella seconda metà del mese di gennaio. Su questo stiamo facendo verifiche e quando presenteremo i dati potremmo fare delle ricostruzioni retrospettive oltre che delle proiezioni».

«Un dato importante è relativo alle strutture di pre-triage, fuori dagli ospedali, che sono 283». Ha affermato Borrelli, parlando alla Protezione civile. «Ospedali modello Wuhan? Noi ci conoscete - ha risposto - siamo la Protezione civile, dobbiamo essere pronti a tutte le evenienze. Se avessimo bisogno potremmo fare anche quello. Si tratta di esercizi su scenari di rischio». «Abbiamo già pensato a scenari - ha aggiunto Borrelli - ma dipende dall' evoluzione della situazione. Ma in Italia abbiamo tante strutture che sono state ridimensionate che possono rientrare in campo. Non bisogna dire che ci prepariamo a fare nuovi ospedali: noi lavoriamo sempre per affrontare ogni evenienza».

Leggi anche > Coronavirus, Luis Sepùlveda contagiato: è ricoverato in un ospedale spagnolo​

REGIONE LOMBARDIA: 984 CONTAGIATI E 31 MORTI

«Siamo arrivati a 984 casi positivi, di cui 406 ricoverati non in terapia intensiva, 106 in terapia intensiva. Abbiamo in isolamento domiciliare, cioè positivi asintomatici, 375 persone. I dimessi sono 73, il numero dei deceduti è salito a 31». È il bilancio del nono giorno dell'emergenza coronavirus in Lombardia secondo quando reso noto in conferenza stampa dall'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. «L'Oms oggi è stata al Sacco, dando giudizi molto positivi e lusinghieri per il modello messo in campo da Regione Lombardia per la gestione di questa grande emergenza e ci hanno detto che intendono prenderlo come modello per altri paesi», ha aggiunto Gallera.  I 31 decessi in Lombardia sono «tutte persone over 75 e nella maggioranza dei casi over 80, con patologie pregresse», ha detto l'assessore Gallera. «Attendiamo la valutazione dell'Istituto Superiore di Sanità» per stabilire se fossero «persone che avevano anche il Coronavirus e se sono decedute per una complicazione del quadro sanitario o se la causa è stato il Coronavirus», ha concluso l'assessore.

Leggi anche > Coronavirus, si lavora al vaccino per sconfiggere l'epidemia. L'Iss: «Un anno di tempo ci vuole tutto»

EMILIA-ROMAGNA: 285 CASI POSITIVI, ALTRI 3 MORTI

Salgono a 285 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, su 1.795 test refertati. Rimane Piacenza la provincia più colpita, con 174 casi; 59 sono a Parma e 2 a Ravenna, mentre non ci sono nuovi casi a Modena (24), a Rimini (16), a Reggio Emilia (7), a Bologna (2) e a Forlì-Cesena (1). Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna. Ai cinque decessi già avvenuti se ne aggiungono tre: due uomini rispettivamente di 79 e 76 anni, già affetti da diverse patologie, residenti nel parmense e ricoverati in ospedale e un uomo di 74 anni affetto da gravi patologie, residente in provincia di Piacenza e ricoverato in ospedale. La maggioranza delle persone continua a presentare sintomi modesti, 24 non hanno alcun sintomo e 137 - quasi la metà - stanno seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, perché non hanno bisogno di cure ospedaliere. Sono invece 13 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Rispetto all'aggiornamento di questa mattina, quando i casi positivi erano 269, ci sono dunque 16 casi in più, di cui 14 a Piacenza, uno a Parma, una a Ravenna. Va sempre tenuto presente che questi dati si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi.

Leggi anche > Coronavirus, giornalisti italiani respinti in aeroporto in Turchia​

VENETO: 265 CASI POSITIVI 

Il numero delle persone positive al coronavirus è salito in Veneto a quota 265, mentre sono 64 i pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere. 25 sono in cura a Padova Dei contagiati, 88 sono a Vò, 72 a Treviso, 42 in provincia di Venezia con esclusione di Mirano, 31 a Padova con l'esclusione di Vò e Limena, 14 a Limena,, 6 a Mirano, 4 a Verona, 3 a Vicenza, 2 a Belluno. Altri 2 casi sono collegati al focolaio lombardo e per 1 è in corso l'assegnazione epidemiologica.

IL BOLLETTINO MONDIALE: 87.024 CASI E 2.979 MORTI

Ad oggi sono 87.024 i casi di nuovo coronavirus nel mondo (79824 solo in Cina) e 2.979 i decessi (2870 in Cina). È l'ultimo bollettino pubblicato dall'European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) sull'epidemia di coronavirus monitorato dal 31 dicembre 2019 ad oggi. Per quanto riguarda l'Ue, sono 150 i casi e 31 i morti. L'Italia è in cima alla classifica europea: 1.128 positivi e 29 decessi. Dati che pongono il nostro - secondo l'Ecdc - al quarto posto per decessi nel mondo. 

FRANCIA: 130 CASI CONFERMATI, 9 GRAVI

Sono 130 i casi di Coronavirus confermati in Francia secondo le comunicazioni di questa sera da parte del direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, che ieri alla stessa ora ne aveva annunciati 100. I guariti sono 12, due i decessi, 116 le persone ricoverate in isolamento, 9 delle quali in gravi condizioni. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA