Melfi, covid, insegnanti negazionisti augurano il cancro agli studenti con la mascherina: «Siete 'Pandementi' e 'Covidioti'»

Coronavirus, insegnanti negazionisti augurano il cancro agli studenti con la mascherina: «Siete 'Pandementi' e 'Covidioti'»
Coronavirus, insegnanti negazionisti augurano il cancro agli studenti con la mascherina: «Siete 'Pandementi' e 'Covidioti'»
di Silvia Natella
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Venerdì 13 Novembre 2020, 20:21 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 09:28

“Pandementi” e “Covidioti”. Con queste parole due insegnanti del liceo Federico II di Svevia di Melfi, in Basilicata, hanno insultato sui social chi indossa la mascherina. Secondo quanto denunciato dall’Unione degli Studenti, i due docenti, marito e moglie, hanno anche augurato il cancro agli allievi spaventati dalla pandemia da coronavirus. Il pensiero negazionista è emerso dai post pubblicati in rete, ma l’istituto superiore della cittadina lucana ha avviato un’indagine interna per scoprire la condotta sul posto di lavoro.

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Il liceo, che ha peso le distanze da queste affermazioni, intende capire se durante le lezioni la coppia abbia trasgredito le regole togliendo la mascherina o incoraggiando gli studenti a non portarla. Dopo la segnalazione, tutto il mondo scolastico ha condiviso l’indignazione per le parole degli insegnanti, sottolineando che l’atteggiamento è deplorevole soprattutto da parte di chi si occupa della formazione dei ragazzi. Dal portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, la proposta di cacciarli definitivamente dalla scuola perché non ne sono degni. L’esposto è destinato ad arrivare sul tavolo della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Il fascicolo contiene gli screenshot dei vari post social dei due e anche dei messaggi mandati in privato«Sei sempre stata una povera ritardata... Una come te non poteva che essere una Covidiota... Del vostro virus da quattro soldi che non causa nemmeno un raffreddore ce ne sbattiamo. Io non auguro a nessuno il Coviddi, perché è meno di un raffreddore, ma il cancro sì. Buona chemio», si legge in uno dei messaggi. 

«Ben due docenti coniugati sostengono sui loro profili social che quella che stiamo vivendo sia una ‘dittatura sanitaria’ – scrivono sulla pagina Facebook dell’Unione degli Studenti – e tutti coloro che indossano la mascherina sono ritenuti dagli stessi ‘Covidioti’ e ‘Pandementi’, senza ovviamente dimenticare di definire la stessa mascherina come un ‘bavaglio’ e riferendo, nei confronti degli stessi alunni che commentano esprimendo il loro disaccordo, termini quali ‘ritardati’ ed addirittura augurando il ‘Cancro’ ad alcuni studenti».

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«La nostra è una scuola meravigliosa, non è la scuola dei docenti che insultano i ragazzi, è la scuola della cultura, dell’allegria, della collaborazione con i professori – ha detto il rappresentante degli studenti, Antonio Simonetti –  Come in ogni grande famiglia, può capitare che ci sia qualcosa che non va ed è giusto che ogni problema venga risolto e per fortuna non siamo mai stati soli in questo, dirigente e professori sono sempre stati dalla nostra parte.

La vigilanza è ed è sempre stata alta su tutto quello che i docenti e gli alunni facevano nella scuola ed è probabilmente anche per questo che la scuola ha funzionato. Se comportamenti del genere fossero avvenuti all’interno dell’istituto, sono sicuro che tutti gli organi competenti avrebbero preso immediatamente i provvedimenti del caso».

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