Coronavirus, le vittime salgono a 107. Conte: «L'Italia non si arrende. Chiederemo flessibilità all'Ue»

Coronavirus, le vittime salgono a 107. Conte: «L'Italia non si arrende. Chiederemo flessibilità all'Ue»
Coronavirus, le vittime salgono a 107. Conte: «L'Italia non si arrende. Chiederemo flessibilità all'Ue»
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Mercoledì 4 Marzo 2020, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 13:00

L'emergenza coronavirus continua: il dato delle vittime è stato aggiornato oggi a 107, con 276 guariti e un totale di 2706 contagiati in tutta Italia. I dati sono stati forniti dal capo della Protezione Civile e commissario per l'emergenza Angelo Borrelli, in conferenza stampa. L'incremento dei contagiati è di 443 persone in più rispetto a ieri, mentre i morti sono 28 in più in un giorno

L'aumento dei guariti è del 72,5%, il maggiore registrato negli ultimi giorni. Sono 295 invece i malati in terapia intensiva, 66 in più rispetto a ieri: negli ospedali ci sono invece 1.346 ricoverati con sintomi mentre 1.065 sono in isolamento domiciliare. Il numero delle vittime in Italia corrisponde al 3,47% del totale dei contagiati da coronavirus. La percentuale dei guariti è invece dell'8,49%.

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Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 1.497 i malati in Lombardia, 516 in Emilia Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, uno in provincia di Bolzano, in Calabria, 2 in Sardegna e uno in Basilicata. L'unica regione che al momento non ha avuto casi di Coronavirus in Italia resta dunque la Valle d'Aosta.

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​Le vittime sono 73 in Lombardia (18 in più di ieri), 22 in Emilia Romagna (+4), 6 in Veneto (+3), 4 nelle Marche (+2), una in Liguria e Puglia Complessivamente sono finora 3.089 i contagiati dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 29.837, dei quali oltre 25mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. 

LA DIRETTA 

Ore 22.01 Otto casi in Abruzzo Salgono a otto, due dei quali in attesa di validazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanità, i casi di Coronavirus in Abruzzo. È infatti risultata positiva al Covid-19, nel primo test eseguito nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, la sorella del paziente di Vasto (Chieti) ricoverato da ieri sera all'ospedale San Pio e a sua volta risultato positivo al virus. Anche la donna, fa sapere il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione, è ricoverata in isolamento nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Vasto. I casi in attesa di conferma dopo le controverifiche dell'Iss sono proprio i due odierni.

Ore 21.50 Governo: scelta linea massima precauzione «Si tratta di un virus nuovo, per questo il governo ha deciso di agire adottando il principio della massima precauzione». Così fonti di palazzo Chigi commentano la posizione del Comitato scientifico, interpellato oggi dall'esecutivo,secondo la quale non ci sarebbero evidenze scientifiche che supportino la decisione di chiudere scuole e atenei per combattere il coronavirus.«È evidente che ora non ci siano evidenze scientifiche ma la politica - si spiega - deve puntare a qualsiasi iniziativa che contribuisca a rallentare la diffusione del virus».

Ore 21.38 Da comitato scientifico dubbi su chiusura scuole Mancano le evidenze scientifiche sull'efficacia della chiusura delle scuole ai fini di un contenimento dei contagi da coronavirus. Sarebbe questa, secondo quanto apprende l'ANSA, la posizione espressa dal Comitato tecnico scientifico nella riunione di oggi che ha poi portato il governo alla conferma della decisione di chiudere scuole e università. Il parere, che non è vincolante per l'esecutivo, sarebbe stato sottoscritto all'unanimità da tutti i membri del Comitato.

Ore 20.27 Conte all’Ue: flessibilità di bilancio «Siamo sulla stessa barca, chi ha il timone ha il dovere di indicare la rotta, dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo farlo insieme». Lo dice il premier Giuseppe Conte in un video su Facebook. «Chiederemo a Ue tutta la flessibilità di bilancio di cui ci sarà bisogno, l'Ue ci dovrà venirci incontro». 

Ore 20.25 Conte: l’Italia non si arrende «Non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare emergenze nazionali, ma siamo un Paese forte, un Paese che non si arrende. È nel nostro Dna. La sfida del coronavirus non ha colore politico, deve chiamare a raccolta l'intera nazione, è una sfida che ha bisogno dell'impegno di tutti». 

Ore 20.20 Conte: per emergenza modello ponte Genova Per l'emergenza coronavirus «per alcuni investimenti adotteremo il modello del ponte Morandi. Ricordate Genova? - dice il premier, Giuseppe Conte, in un videomessaggio - Quel modello ci insegna che quando il nostro Paese viene colpito sa rialzarsi, sa fare squadra, sa tornare più forte di prima. Il modello Genova deve diventare il modello Italia». E aggiunge «Usciremo insieme da questa emergenza. Quando sarà terminata volgeremo lo sguardo indietro e saremo orgogliosi» per come è stata gestita.

Ore 20.01 Conte: primo obiettivo è contenere contagio «Nonostante gli sforzi non è possibile rafforzare le strutture» sanitarie «in breve tempo, quindi il primo obiettivo è il contenimento del contagio» da coronavirus. Così il premier Giuseppe Conte, su Facebook, spiegando dove nasce «la preoccupazione»: «Una certa percentuale» di persone contagiate «necessita di assistenza continuata in terapia intensiva. Finché i numeri sono bassi, il Ssn può assisterli efficacemente, ma in caso di crescita esponenziale non solo l'Italia ma nessun Paese al mondo potrebbe affrontare» una situazione del genere, ha detto.

 


Ore 19.50 Due morti in un giorno a Orzinuovi Due persone di 80 e 82 anni sono decedute ad Orzinuovi, nel bresciano, a causa del coronavirus. Con 19 contagiato Orzinuovi, 12.500 abitanti, è il paese bresciano con il maggior numero di casi. Si tratta della terza vittima nel paese dell'ovest bresciano, a pochi chilometri da Crema. Le vittime avrebbero tutte frequentato lo stesso bar. 

Ore 19.34 Positivo al Cardarelli di Campobasso Nuovo caso di positività al Coronavirus in Molise: è un medico di Termoli (Campobasso) che ha accusato sintomi influenzali dopo essere rientrato in Molise da una regione catalogata 'giallà dalle autorità sanitarie; l'uomo ha effettuato un tampone all'ospedale 'Cardarelli' di Campobasso. Da quanto si apprende da fonti sanitarie ha subito comunicato il suo stato di salute. Ora l'Azienda sanitaria regionale (Asrem) sta verificando i contatti avuti dall'uomo nelle ultime ore in attesa di eseguire il secondo test presso l'Istituto Superiore della Sanità. Intanto il test effettuato sull'altro paziente di Campomarino (Campobasso) ha dato esito negativo. 

Ore 19.20 Contagiata dg ospedale Bergamo La direttrice dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Beatrice Stasi, è risultata positiva al test del Covid-19. Lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, nel consueto punto stampa giornaliero. «Sta bene - ha aggiunto Gallera - e continua a lavorare dal proprio domicilio». Gallera ha detto che ha anche sentito l'assessore Alessandro Mattinzoli, ricoverato a Brescia: «ha un grande spirito e sta gestendo in maniera serena la propria degenza».

Ore 19.00 Torna a casa la moglie del paziente 1 È ritornata a casa e sta bene la moglie di Mattia, il 'paziente 1', il 38enne di Codogno e la prima persona che è risultata contagiata dal coronavirus in Lombardia. La giovane donna, all'ottavo mese di gravidanza, da quanto ha appreso l'ANSA, è stata dimessa un paio di giorni fa dall'ospedale Sacco dove era stata ricoverata poichè anche lei risultata positiva, ma asintomatica, al Covid19, e ora dovrà comunque finire il periodo di 'quarantena'. Dall'ecografia a cui è stata sottoposta nell'ospedale milanese anche la bimba che porta in grembo sta bene.

Ore 18.34 Sindaca Piacenza contagiata La sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri è stata contagiata dal Coronavirus. La prima cittadina, che ricopre anche la carica di presidente della Provincia, è risultata positiva al tampone, e si trova in isolamento nella sua abitazione. Ha i sintomi tipici della malattia, febbre alta e tosse, ma le sue condizioni non sono al momento preoccupanti.

Ore 18.11 Azzolina ufficializza chiusura scuole «È una decisione di impatto, spero che gli alunni tornino al più presto a scuola». Così la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, parlando in sala stampa a Palazzo Chigi, sulla chiusura delle scuole a partire da domani e fino al 15 marzo, a seguito dell'emergenza Coronavirus, assicurando «l'impegno» perché questo «servizio pubblico essenziale continui anche fornito a distanza».

17.40 In Emilia-Romagna sono 543 le persone contagiate da Coronavirus, 124 in più rispetto all'aggiornamento di ieri pomeriggio, a fronte di 2.385 test. Tutti presentano un quadro clinico non grave o asintomatico. Sono 234 i pazienti a casa, dove rispettano l'isolamento, e 26 ricoverati in terapia intensiva (due in più rispetto a ieri). Si registrano altri quattro morti, tutti con patologie pregresse, per un numero complessivo di 22. Sale anche il numero delle persone 'clinicamente guaritè, sei in tutto. Dei nuovi casi di positività, informa la Regione, 319 sono a Piacenza, 115 a Parma, 20 a Reggio Emilia, 41 a Modena, 12 a Bologna, 24 a Rimini, 2 a Forlì-Cesena, 2 a Ravenna. Dei 123 nuovi casi rilevati, 63 riguardano Piacenza, 31 Parma, 6 a Reggio Emilia, 8 a Modena, 6 a Bologna. Tra i nuovi decessi tre riguardano due uomini e una donna piacentini, tra i 64 e gli 87 anni di età, deceduti all'ospedale di Piacenza, e una donna di 87, di Parma, morta a Parma.

Ore 17.20 Un morto in Liguria, è il terzo Un uomo di 72 anni, risultato positivo al coronavirus, è deceduto oggi mentre era ricoverato presso l'Ospedale San Paolo di Savona. Lo ha annunciato in una nota la Asl 2 Savonese. «Il paziente, con un quadro di salute già compromesso, è risultato positivo al test per la ricerca di nuovo coronavirus» dice la Asl. Sono state attivate tutte le normali procedure operative del caso. Si tratta della terza persona morta in Liguria risultata positiva al coronavirus. 

Ore 17.06 I contagiati nel Lazio sono 27 «I casi di positività al COVID-19 nel Lazio salgono complessivamente a 27 oltre ai 3 casi che sono guariti. Di questi 15 sono ricoverati non in terapia intensiva e 3 in terapia intensiva presso l'Istituto Spallanzani di Roma, 9 sono in isolamento domiciliare». Lo dichiara l'Assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato. «Se il Governo -aggiunge - si appresta alla chiusura delle scuole è un provvedimento che sicuramente può aiutare alla riduzione dei contatti sociali. In ogni caso sarebbe utile per procedere ad una sanificazione degli edifici scolastici. L'eventuale sospensione delle attività scolastiche potrebbe anche consentire di far concludere l'incidenza influenzale che quest'anno, per il Lazio, è stata la seconda più alta nell'ultimo decennio con un livello massimo di incidenza che ha raggiunto i 57,20 casi ogni 1.000 abitanti nella fascia di età 0/4 anni e i 48,05 casi ogni 1.000 abitanti nella fascia di età 5/14 anni».

Ore 17.00 Passeggero positivo, fermato un treno Un treno regionale di Trenitalia è stato fermato questo pomeriggio alla stazione ferroviaria di Udine dopo che era stata segnalata a bordo la presenza di una persona probabilmente contagiata dal morbo del Coronavirus. Secondo quanto si è appreso, dal convoglio, fermato dagli agenti della Polfer, sono stati fatti scendere tutti i passeggeri mentre la persona probabilmente affetta dal virus, sarebbe stata portata via in ambulanza. Il treno è stato poi soppresso. Il treno è arrivato in orario alla stazione di Udine alle 13.51, informa Rfi, e tutti gli 80 passeggeri sono stati fatti scendere. Il convoglio, proveniente da Venezia e diretto a Trieste, è stato successivamente cancellato. I passeggeri che viaggiavano nella stessa carrozza in cui si trovava anche la persona sospettata di aver contratto il coronavirus, una decina, sarebbero stati identificati dalla Polfer. Sul posto anche i servizi sanitari del 118. 

Ore 16.35 Ministro Salute Germania: è pandemia globale L'emergenza coronavirus è diventata «una pandemia globale»: lo ha detto al Bundestag il ministro tedesco della Salute Jens Spahn. L'Oms nei giorni scorsi ha continuato a parlare di epidemia e non di pandemia, sostenendo che il virus può essere ancora contenuto. La Germania è il primo Paese a definire il Covid-19 un fenomeno pandemico.


Ore 16.17 Ottenuta mappa genetica virus È stata ottenuta in Italia la mappa genetica completa dei ceppi del coronavirus SarsCoV2 in circolazione in Italia. Il risultato è stato ottenuto dal gruppo dell'Università Statale di Milano e dall'Ospedale Sacco, coordinato da Gianguglielmo Zehender, Claudia Balotta e Massimo Galli, lo stesso che aveva isolato i 3 ceppi del virus nell'area di Codogno. Lo rende noto la stessa università. Dalla sequenza genetica emerge la parentela con i virus in circolazione in altri Paesi europei e conferma l'origine dalla Cina.

Ore 16.05 Marotta: Juve-Inter domenica o lunedì Riguardo il big match Juventus-Inter, l'ad nerazzurro Beppe Marotta, lasciando il Coni dopo il Consiglio della Lega di Serie A, ha specificato che «si dovrebbe giocare domenica o lunedì». Marotta ha quindi aggiunto che «in un momento di grande emergenza del paese, con gravissimi problemi di salute davanti a noi, dobbiamo assolutamente prendere coscienza di questo fatto e nel nostro ambito calcistico è evidente che il tentativo - ha concluso Marotta - è quello di portare a termine il campionato con la massima regolarità, senza creare uno squilibrio competitivo»

Ore 15.40 Regno Unito, contagi salgono a 85 Accelerazione dei casi accertati di contagio da coronavirus nel Regno Unito, saliti oggi a 85 - ben 34 in più del dato di ieri, il balzo più vistoso nel Paese dall'inizio dell'emergenza - secondo l'aggiornamento quotidiano del ministero della Sanità britannico. Aumentato notevolmente anche il numero dei test, giunti a quota 16.659 in totale, ossia oltre 2500 in più rispetto a ieri.

Ore 15.27 Palestre aperte ma rispettare igiene Palestre, piscine e centri sportivi possono rimanere aperte a patto che rispettino le norme di igiene tra cui il lavaggio delle mani e il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro. È quanto prevede la bozza di Dpcm entrata alla riunione del premier Conte con i ministri.

Ore 15.20 Chiusa stazione carabinieri nel parmense È stata temporaneamente chiusa per un caso positivo al Coronavirus la stazione dei carabinieri di Fornovo Taro, paese in provincia di Parma.
Uno dei militari in servizio è rimasto contagiato e per questo motivo si è provveduto a fermare l'attività con l'avvio delle procedure di sanificazione della struttura. Sono in corso accertamenti sugli altri impiegati della struttura e sui contatti avuti nei giorni scorsi dal carabiniere risultato positivo al covid-19.


Ore 15.11 Anziano morto nel foggiano era stato a Cremona Era stato qualche giorno tra fine gennaio e gli inizi di febbraio a Cremona, in Lombardia, l'uomo di 75 anni morto il 27 febbraio scorso a San Marco in Lamis nel Foggiano. Il risultato del test che ha rilevato la positività all'infezione da coronavirus si è avuto solo dopo che il funerale era stato celebrato e per questo oltre che per i parenti stretti, si teme che anche chi ha fatto loro le condoglianze possa essere stato contagiato. Da fonti dell'amministrazione è stato possibile ricostruire tutto il percorso compiuto dal 75enne pensionato dell'ufficio economato dell'Asl di Foggia. L'uomo, dopo il soggiorno in Lombardia, è tornato a San Marco in Lamis il 16 febbraio. Avrebbe comunicato subito al medico curante di essere stato nelle zona a rischio contagio e dopo il suo arrivo ha avvertito i primi malori: senso di spossatezza e inappetenza e qualche linea di febbre. È poi morto in casa la sera del 27 e l'indomani il corpo è stato portato all'ospedale di San Severo (Foggia) e successivamente nella sala mortuaria a San Marco in Lamis. Così ieri pomeriggio, poche ore prima che si conoscesse l'esito del test, sono stati celebrati i funerali nella chiesa «La Collegiata» di San Marco in Lamis. Da indiscrezioni si apprende che il contagio sarebbe avvenuto su quattro persone vicine alla vittima.

Ore 15.05 Otto consiglieri Friuli in quarantena Otto consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia sono stati sottoposti a quarantena preventiva dopo che in un consigliere è risultato positivo al test del coronavirus. Lo comunica la Regione Fvg precisando che i consiglieri che erano seduti in Aula accanto al collega risultato positivo sono stati messi in isolamento ma non sono soggetti a tampone. Il tampone, ricorda la Regione, viene effettuato solo alle persone sintomatiche o dopo un certo numero di giorni dal contatto.

Ore 14.50 Calcio a porte chiuse. «Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, nei Comuni diversi da quelli di cui all'allegato 1». Si legge nella bozza del Dpcm sul Coronavirus. L'allegato 1 del precedente Dpcm del 1 marzo riguarda Vò in Veneto e i comuni della Lombardia più colpiti dal virus. 

Ore 14.30 Scuole ed Università saranno chiusi da domani e fino al 15 marzo in tutta Italia. È arrivata la decisione del governo che stava valutando la chiusura di tutte le scuole per gli effetti del coronavirus. L'esecutivo si è affidato al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese.

Ore 13.40 Partite a porte chiuse? «Si va verso questo tipo di provvedimento». Lo dice il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora uscendo dalla riunione di Palazzo Chigi.

Ore 13.02 Le Marche contano la terza vittima contagiata dal nuovo coronavirus: si tratta di un 85enne di Ancona, affetto da patologie pregresse, ricoverato all'Inrca di Ancona. I casi positivi sono saliti a 84, uno dei quali per la prima volta a Fermo.

Ore 12.50  Rinviata Napoli-Inter È stata rinviata dal prefetto di Napoli Marco Valentini la partita Napoli-Inter valida come gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia in programma domani sera allo stadio San Paolo.


Ore 12.40 Il bollettino dallo Spallanzani di Roma

Ore 12.20 Il museo del Louvre, chiuso da domenica per i timori sul coronavirus, è stato riaperto. Lo annuncia la direzione del museo dopo una riunione con il personale.

Ore 11.53 Dall'inizio dei controlli sul coronavirus, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 367 tamponi, di cui 349 negativi. Sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità 18 campioni, di cui quattro già validati (tre a Palermo e uno a Catania). Risultano ricoverati 5 pazienti (tre a Palermo e due a Catania), mentre 13 sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Ore 11.40 Positivi due assessori della Regione Emilia-Romagna:  si tratta del neo assessore Barbara Lori e dell'Assessore alla Salute Raffaele Donini.

Ore 11.30 Coronavirus a Roma, donna positiva al Campus Bio-Medico: ha la febbre e la polmonite, trasferita allo Spallanzani

Ore 11.27 La Polonia ha annunciato oggi il primo caso di contagio da coronavirus sul suo territorio.
Si tratta di uomo che aveva soggiornato in Germania. Il paziente «non fa parte di un gruppo a rischio», cioè non è anziano, ha dichiarato il Ministro della Sanità Lukasz Szumowski. L'uomo ha avuto «relativamente pochi contatti» con coloro che lo circondavano. Altre 68 persone sono attualmente ricoverate in Polonia per verificare se contagiate o meno e circa 500 sono in quarantena, ha ricordato Szumowski. 

Ore 11.22 In Veneto i casi sono saliti a 360, 6 i deceduti.

Ore 11.05 Un paziente ricoverato all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina è «risultato positivo al tampone per il coronovirus e trasferito allo Spallanzani».
Lo spiega all'Adnkronos Salute il direttore generale dell'Asl di Latina Giorgio Casati. «Nessun reparto, compreso il pronto soccorso, è stato chiuso. Stiamo sanificando i locali e attivato la task force per monitorare i contatti dell'uomo», ha aggiunto il direttore. Per quanto riguarda il link epidemiologico del paziente, il direttore sottolinea che «si sta lavorando per capire dove si possa essere contagiato».

ore 10.27 Gallera:
«Bisogna per forza ridurre la vita sociale» «Bisogna per forza ridurre la vita sociale a causa della rapida evoluzione del coronovirus per contenere la diffusione della patologia. È necessario evitare gli assembramenti». Lo ha sottolineato l'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera. «È fondamentale - ha rimarcato - che le più alte figure, i rappresentanti politici e istituzionali, diano in maniera univoca messaggi alla popolazione in relazione agli stili di vita da adottare dalla popolazione». 

Ore 10.22 Controlli sul coronavirus con momentaneo isolamento per una nave con 50 marittimi a bordo attraccata alle riparazioni marittime di Genova, la Gnv Rhapsody. Da quanto si apprende dalla Capitaneria di Porto l'Usmaf ha comunicato che un passeggero sbarcato a La Goulette in Tunisia il 27 febbraio era risultato positivo al virus e sono state quindi disposte misure preventive in attesa che finisca il ciclo delle verifiche sanitarie.

Ore 10.20 L'Iraq ha registrato il primo decesso di un paziente affetto dal coronavirus. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali. La vittima è un uomo di 70 anni deceduto oggi a Souleimaniyeh, nel Kurdistan iracheno, ha detto il portavoce della direzione sanitaria provinciale. Finora i casi confermati nel Paese sono 31. Il portavoce della direzione sanitaria di Suleimani, Yad Naqishbandi, ha spiegato che la vittima era ricoverata «in terapia intensiva». Il ministro della Sanità del Kurdistan iracheno, Saman Barzinji, ha affermato all'emittente Rudaw che l'uomo che ha perso la vita dopo aver contratto il coronavirus era un esponente religioso. Al momento non è chiaro se il chierico si fosse recato di recente in Iran. Il Kurdistan iracheno ha adottato una serie di misure restrittive per contenere la diffusione del nuovo coronavirus, predisponendo la chiusura delle scuole e riducendo le ore di lavoro nelle istituzioni governative. Le autorità curde e irachene hanno anche disposto la chiusura dei loro confini con l'Iran e cancellato i voli diretti con le città iraniane. I cittadini iracheni che rientrano dall'Iran vengono sottoposti a una quarantena di 14 giorni.

Ore 9.57 Il coronavirus manda a picco il turismo. Nel prossimo trimestre, 1 marzo - 31 maggio, sono previsti 31,625 milioni di turisti in meno in Italia, con una perdita di 7,4 miliardi di euro, secondo i nuovi calcoli di Confturismo-Confcommercio alla luce dell'evoluzione dell'ultima settimana dell'epidemia. «La situazione è drammatica per tutto il comparto»,afferma il presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè. «Purtroppo stiamo pagando le conseguenze di una comunicazione mediatica molto più letale del virus».

Ore 9.30 Medici dell'esercito nel Lodigiano L'Esercito ha inviato personale sanitario chiesti dalla sanità lombarda alla Difesa in supporto alle strutture sanitarie nel lodigiano. Si tratta di tre medici e 4 infermieri. Nello specifico sono: un cardiologo, du anestesisti e quattro infermieri professionisti in rinforzo agli ospedali del lodigiano. Tutti provengono dal Centro Ospedaliero Militare dell'Esercito di Milano.

Ore 8.22 Caso positivo a Pontremoli e scuole chiuse. Intanto, alla luce della sostanziale temporanea chiusura dell'ospedale di Pontremoli dovuta al caso di contagio da corona virus, i sindaci della Lunigiana hanno chiesto al presidente della Toscana Enrico Rossi di valutare un provvedimento di precauzionale chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. In attesa che il presidente si pronunci in merito, i sindaci hanno deciso di disporre una giornata di generale sanificazione degli edifici scolastici, salvo prendere altri successivi provvedimenti. Le scuole del Comune di Pontremoli quindi oggi, 4 marzo, rimarranno chiuse.

Ore 8.10 Quindici dei 21 lodigiani in quarantena da ieri in una struttura militare a Delhi sono risultati positivi al test del COVINd-19: lo ha detto all'agenzia di stampa France Presse una fonte che ha voluto mantenere l'anonimato. Il gruppo di turisti era in viaggio in India dalla fine di febbraio, assieme ai due coniugi già risultati affetti dal virus e ricoverati in isolamento due giorni fa a Jaipur.(

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