Coronavirus, la Campania verso il coprifuoco. I sindaci dei vari comuni della regione hanno dato l'ok per il lockdown notturno, ma ad una condizione: «Il Ministero dell'Interno ci assicuri adeguati controlli delle forze dell'ordine».
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Lo ha dichiarato Carlo Marino, sindaco di Caserta e presidente dell'Anci della Campania, che ha scritto al presidente Vincenzo De Luca: «È il momento di alzare il livello di guardia e recuperare quello spirito di sinergia, unità, coordinamento che ci ha accompagnati nella scorsa primavera.
Non mancano però le polemiche tra comuni e regione. Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha spiegato a Radio Crc: «Basta propaganda, servono azioni concrete come ordinanze sull'organizzazione della sanità, con assunzioni di medici e infermieri. Perché nessuno va a curare gli asintomatici a casa? Perché i medici di base sono lasciati soli? Perché sono stati chiusi ospedali e i distretti territoriali non funzionano?».
I rappresentanti regionali dei sindacati degli infermieri continuano a lanciare l'allarme: «Monitoriamo la situazione 24 ore su 24, c'è un quadro allarmante, letteralmente a rischio esplosione». Intanto, diversi comuni hanno fatto registrare un'impennata di contagi e Arzano è stato nuovamente dichiarato zona rossa.