Coronavirus in Campania, i medici: «Il buonsenso a Napoli ha fallito». De Magistris: «Non resta che la zona rossa»

Coronavirus in Campania, i medici: «Il buonsenso a Napoli ha fallito, lockdown subito»
Coronavirus in Campania, i medici: «Il buonsenso a Napoli ha fallito, lockdown subito»
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Domenica 8 Novembre 2020, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 15:24

Prima la sorpresa con la Campania dichiarata zona gialla, poi le folle che hanno riempito i luoghi più suggestivi di Napoli. I medici del capoluogo sono furiosi per le scene viste negli ultimi due giorni, con migliaia di cittadini che hanno riempito le strade più centrali come via Toledo o si sono concessi una giornata in riva al mare nella zona di Posillipo. La situazione continua ad aggravarsi e ora arriva un appello disperato: «Il buonsenso ha fallito, serve subito un lockdown, senza se e senza ma».

Il sindaco De Magistris ha così commentato la folla che si è riversata sul Lungomare: «Siamo ormai arrivati al punto che per salvarci da vere colpe ormai evidenti non ci resta che attendere la zona rossa con immediati ristori per chi rimane senza soldi». Lo ha scritto su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Sulla folla che si è riversata sul lungomare della città, il primo cittadino ha sottolineato che «chiuderlo non è la soluzione». E ancora: «Napoli non è un piccolo comune - ha aggiunto - è una grande metropoli, con la maggiore densità abitativa d'Europa. Soprattutto quando il tempo è buono la gente esce per strada e la limitazione degli orari concentra ancora di più le persone nelle uscite».

De Magistris ha poi sottolineato che «le forze di polizia devono certo aumentare i controlli per quanto realisticamente possibile, ma è inutile pensare di chiudere una strada piuttosto che un'altra perché la gente non scompare. La soluzione, quindi, non è questa. I sindaci, per legge, non possono adottare il lockdown o chiudere tanti luoghi, possono solo chiudere alcuni posti, una strada o una piazza, se però viene segnalato in sede di Comitato provinciale per l'Ordine e sicurezza pubblica da approfondimenti delle forze di polizia e dell'Asl».

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Poi il dietrofront

A denunciare la gravità della situazione è l'associazione di medici 'Nessuno tocchi Ippocrate'. «Ieri per le strade di Napoli c'era una folla ingiustificata e ingiustificabile, molti anche senza mascherina. Purtroppo c'è gente che non ha ancora capito la gravità della situazione! Non ci meritiamo tanta libertà, la sanità è sull'orlo del collasso!» - si legge in un post su Facebook - «Abbiamo sempre affermato che una sanità che funziona non ha bisogno del lockdown, ma qui le strutture ospedaliere sono sature, si continuano e reclutare medici e infermieri "usa e getta". C'è una sola soluzione al problema: lockdown subito, senza se e senza ma».



 

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