Pugnalato e ucciso in strada Don Roberto, il "prete degli ultimi". L'assassino è un senzatetto tunisino 53enne, il sacerdote gli stava portando la colazione

prete_como_ucciso_accoltellato
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di Emilio Orlando
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Mercoledì 16 Settembre 2020, 07:33

Assassinato in strada, con un coltello. Don Roberto Malgesini è morto così, a Como, gettando nello sconforto e nella disperazione un’intera comunità.
Lo conoscevano tutti, quel sacerdote dai capelli mossi e dal naso aquilino: era il “prete degli ultimi”, sempre a fianco dei più deboli e dei poveri. Volontariato sociale, accoglienza e lotta alla povertà erano il suo credo. Viveva per gli altri, mettendo a disposizione se stesso per i meno fortunati. 

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Proprio mentre stava portando la prima colazione ai senzatetto di piazza San Rocco, uno di questi, un tunisino 53 enne con problemi e turbe psichiche (ma non confermate dalla polizia) lo ha accoltellato più volte. Lo ha colpito con una furia omicida mai vista. Diversi fendenti con un pugnale sia alla schiena che sul petto ed un taglio al collo che è stato fatale per il religioso. Come se il killer volesse sgozzarlo.





Tanta violenza senza un apparente e spiegabile motivo. L’assassino, si è costituito pochi minuti dopo alla stazione dei carabinieri che dista 400 metri dal luogo del delitto. L’uomo era stato aiutato più volte da Don Roberto-. anzi, ogni mattina lo aspettava per la colazione insieme agli altri disperati che da qualche anno affollano la zona. Scene di povertà, emarginazione e disperazione che sarebbero state impensabili prima della crisi economica. Il “sacerdote degli”ultimi” chiamato semplicemente “Don” dai fedeli, era stato anche multato per aver distribuito cibo ai poveri, avendo violato un’ordinanza del sindaco. 



«Era cosciente dei rischi legati alla sua missione umanitaria - ha commentato il responsabile della Caritas della diocesi comasca. Anche i senzatetto lo ricordano in lacrime: «Per me era come un padre - racconta Gabriel Nastase, 36 anni - quando sono arrivato dalla Romania, solo, senza casa e lavoro, è stato lui il primo ad aiutarmi». Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha manifestato vicinanza «alla comunità di Como, che piange la morte di don Roberto Malgesini, aggredito da un senzatetto a cui il sacerdote aveva portato conforto». 
Duro il commento del leader della Lega Matteo Salvini: «I senzatetto, invece di ringraziare Dio e gli italiani per le possibilità che gli danno, li ringraziano a coltellate».
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