Claudio, ucciso per un cocktail negato. Le ultime terribili parole all'amico dopo la coltellata

Il 24enne ucciso a Barletta minimizzava la gravità della ferita per tranquillizzare gli amici

Claudio, ucciso per un cocktail negato. Le ultime parole all'amico dopo la coltellata: «Non è nulla, sto bene»
Claudio, ucciso per un cocktail negato. Le ultime parole all'amico dopo la coltellata: «Non è nulla, sto bene»
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Martedì 2 Novembre 2021, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 16:01

«Non è niente, sto bene». Così Claudio Lasala, il 24enne ucciso a coltellate a Barletta per un cocktail negato, cercava di tranquillizzare gli amici dopo essere rimasto ferito all'addome.

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A rivelarlo è un amico che, venerdì sera, si trovava insieme a Claudio nel locale in cui era iniziata la lite con gli assassini, il 20enne Michele Dibenedetto e il 18enne Ilyad Abid. Il primo pretendeva di farsi offrire un cocktail, il secondo invece è ritenuto l'esecutore materiale della morte, avendo rubato un coltello dal bancone del locale durante la lite, iniziata all'interno e culminata in strada. L'amico di Claudio Lasala, rimasto fuori dal bar, si era accorto del litigio e poi era stato «travolto dalla gente che usciva dal locale», vedendo «Claudio correre verso la piazza».

Avrebbe provato a chiamarlo senza ottenere risposta e poi avrebbe saputo da un cugino che l'amico era a terra ferito.

 

Le rivelazioni dell'amico di Claudio sono ora contenute nel decreto di fermo dei due giovani. L'amico, arrivato sul posto, «gli chiedeva chi fosse stato - si legge negli atti - , ma Claudio gli rispondeva di non essersi fatto nulla e che stava bene». Poche ore dopo il 24enne è morto nell'ospedale di Barletta perché quell'unica coltellata aveva colpito organi vitali senza lasciargli scampo. L'autopsia per chiarire le cause del decesso, inizialmente prevista per oggi, sarà eseguita giovedì nel Policlinico di Bari dal medico legale Francesco Introna.

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