Va a cena con un'amica, muore nella notte: «Aveva sonno e caldo». Trovata senza vita dal figlio

Va a cena con un'amica, muore nella notte: «Aveva sonno e caldo». Trovata senza vita dal figlio
Va a cena con un'amica, muore nella notte: «Aveva sonno e caldo». Trovata senza vita dal figlio
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Sabato 27 Novembre 2021, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 14:31

Va a cena con un'amica la sera precedente ma viene trovata morta dal figlio dopo un malore improvviso. Christiana Camilot, 53 anni, si è sentita male nel primo pomeriggio di giovedì, mentre era nella sua casa di Via Fratelli Bandiera, a Pordenone. A fare la scoperta choc è stato uno dei suoi tre figli che ha immediatamente chiamato i soccorsi.

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Purtroppo però per Christiana non c'è stato nulla da fare.

Apprezzata da tutti come una persona artistica ed estrosa era molto amata dagli altri. Mamma di 3 figli aveva dedicato la sua vita a loro fino a quano dopo anni di lavoro da commessa era riuscita ad aprirsi il proprio laboratorio artistico, coronando allo stesso tempo un sogno, ma anche le proprie legittime aspirazioni per mettere in luce il proprio talento.

«È stato un dolore fortissimo», racconta l’amica Silvia Santarossa, con la quale aveva cenato la sera precedente il decesso al quotidiano Il Gazzettino, «Non ce lo saremo mai aspettato. La sera prima era allegra e come al solito un vulcano di idee e progetti. A fine serata mi aveva detto di essere un po’ stanca e di sentire caldo. Ci siamo abbracciate e date appuntamento per i giorni successivi. È stata importantissima per la mia vita, non solo per avermi presentato il mio attuale marito, ma anche per com’era lei».

«Mi piace essere circondata dalla sua arte – dice mostrando orgogliosa i quadri dell’amica che danno personalità al suo studio da avvocato – vorrei ricordarla con la sua erre arrotata, il suo talento, la sua intelligenza viva, ma anche il suo garbo, la sua discrezione e il rispetto degli altri. Era la prima ad essere contenta delle cose belle che accadevano agli amici ed era una mamma straordinaria per la quale i figli erano una ragione di vita». 

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