«C'è la premeditazione che è un elemento da non sottovalutare, è una condotta che definirla disumana è poco, è un atto di ferocia pianificato e concepito prima, studiato e sviluppato in tutte le sue dinamiche». Lo ha detto l'avvocato Giovanni Annunziata, che assiste la famiglia di Chiara Gualzetti, la ragazza uccisa a Monteveglio (Bologna). «Non c'è follia. Dalla ricostruzione degli eventi una persona che ha la lucidità di cancellare le chat, di tornare a casa e di rispondere al cellulare come se nulla fosse accaduto è poco compatibile con la follia».
«Non ritengo che sia superflua una perizia psichiatrica.
La madre del ragazzo indagato: «Sono in una bolla»
«Sono ancora in una bolla». Lo ha detto la madre del ragazzo indagato a Bologna per l'omicidio di Chiara Gualzetti, sedicenne trovata morta lunedì a Monteveglio di Valsamoggia. La donna è entrata al centro di giustizia minorile del Pratello, dove è in corso l'udienza di convalida del fermo. «Non so come sta mio figlio», si è limitata ad aggiungere prima di entrare.