Marito uccide la moglie dopo una lite: massacrata in strada a colpi di pietra

Torino di Sangro
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Venerdì 29 Novembre 2019, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 19:59
Una violenta lite in macchina, mentre da casa si stanno dirigendo in paese; poi l'auto si ferma, lei scende, tenta di scappare, il marito la rincorre, prende da terra un ramo d'albero e la colpisce ripetutamente alla testa, lasciandola esanime in mezzo all'erba, tra gli alberi. Poi chiama il 118. Così a Torino di Sangro Domenico Giannicchi, 67 anni, ex operaio della Denso di San Salvo (Chieti), ha ucciso questa mattina la moglie, Luisa Ciarelli, 65enne.

I due erano da poco usciti dalla loro casa in contrada Montesecco, forse per recarsi in paese, distante poco più di un chilometro. Quando l'uomo si è reso conto di quello che aveva fatto ha chiamato il 118 per chiedere l'intervento dei sanitari; al telefono ha detto di avere colpito e forse ucciso la moglie. Poi ha chiamato un parente. Sono arrivati i carabinieri della locale stazione, coordinati dal comandante, luogotenente Michele Cefaratti, al quale l'uomo ha sommariamente riferito l'accaduto prima di essere accompagnato in caserma. L'uomo è stato poi accompagnato al pronto soccorso per alcune escoriazione al viso, segno probabile di una colluttazione, ed è stato successivamente rinchiuso nel carcere di Vasto.

Tra i primi a giungere sul luogo dell'omicidio il sindaco di Torino di Sangro, Nino Di Fonso, visibilmente scosso. «Siamo sgomenti. Non è mai capitata una cosa del genere. Fino a ieri mattina ho incontrato Domenico con il quale era un piacere parlare. Era una famiglia spettacolare e per bene, hanno due figli, un maschio e una femmina, e due nipoti». Per i primi e fondamentali rilievi è giunto da Ortona (Chieti) il comandante della Compagnia Carabinieri, Roberto Ragucci.

«Stiamo raccogliendo elementi utili per ricostruire la vicenda - dice l'ufficiale - in attesa che il medico legale capisca l'esatta dinamica dell'omicidio».
Le indagini sono coordinate da Gabriella De Lucia, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vasto. Per i rilievi scientifici al lavoro i Carabinieri del Ris. Sul posto è stato ritrovato un ramo d'albero spezzato con tracce ematiche: secondo gli investigatori dovrebbe trattarsi dell'arma del delitto. 
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