Chat dell'orrore, sgominata rete di pedofili: sceglievano da un «listino prezzi» video hard prodotti da minorenni

Chat dell'orrore, sgominata rete di pedofili: sceglievano da un «listino prezzi» video hard prodotti da minorenni
Chat dell'orrore, sgominata rete di pedofili: sceglievano da un «listino prezzi» video hard prodotti da minorenni
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Mercoledì 22 Luglio 2020, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 10:11

L'indagine è partita da due genitori insospettiti dall'uso intenso di alcuni social network da parte della figlia. Da lì, la polizia postale ha scoperto una vera e propria rete di pedofili italiani che su una nota piattaforma di messaggistica scambiavano materiale pedopornografico. Le immagini venivano realizzate anche da adolescenti e vendute online con un «listino prezzi» per ogni prestazione richiesta. Oltre 100 investigatori del Centro Nazionale di protezione dei minori del Servizio Polizia Postale di Roma e della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bari e Foggia, hanno eseguito perquisizioni personali, informatiche e sequestri in 12 regioni e 17 province volte al contrasto della pedopornografia online, con il coordinamento delle Procure della Repubblica presso il Tribunale e per i Minorenni di Bari.


L'indagine, dell'operazione "Pay to see", scaturita da una segnalazione di due genitori insospettiti dall'intenso utilizzo di alcuni social network della figlia adolescente, ha portato all'emersione di un vero e proprio sistema consolidato di vendita online di immagini e video pedopornografici e pornografici autoprodotti da adolescenti e maggiorenni ed inviati in cambio di pagamenti su conti online. Gli accordi avvenivano attraverso chat private sulla scorta di un «listino prezzi» pubblicato online che prevedeva oltre che l´invio di immagini e video già prodotti, anche sex chat e video chat dal vivo.
 

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