Dalle provette alle pecore, la seconda vita dell'ex cervello in fuga Katy

Katy Mastorci
Katy Mastorci
di Angela Pederiva
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Giovedì 8 Marzo 2018, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 09:48
Ancora una settimana fra microscopio e provette, al laboratorio di Bioimmunoterapie dei tumori umani al Cro di Aviano. «Poi finirà la borsa di studio e io smetterò di fare la precaria»: solo che il posto fisso Katy Mastorci, giovane ricercatrice universitaria nel settore delle biotecnologie mediche, l'ha trovato ai piedi dell'Altopiano del Cansiglio. È qui, fra le vigne di Prosecco e le pecore alpagote, che questo ex cervello in fuga tra Barcellona e Bellinzona ha deciso di portare le sue competenze scientifiche, dedicandosi completamente all'azienda agricola che fin dal nome dice molto di lei: VitiOviTec.

Guidano il trattore con il satellitare, commerciano online e recuperano mestieri antichi: sono le ragazze di Coldiretti, 24.000 imprese rosa solo in Veneto, «agricoltrici laureate, creative e impegnate nel sociale», come le descrive Franca Castellani, responsabile regionale uscente del coordinamento Donne Impresa, che ha appena designato le referenti provinciali. Cecilia Barison è orticoltrice macrobiotica a Lusia (Rovigo). Chiara Bortolas è l'animatrice del mercato di Campagna Amica a Belluno. Raffaella Veronese è cerealicoltrice a Cavarzere (Venezia). Michela Menti, dottoressa in Economia e commercio, gestisce un agriturismo e una stalla a Monteviale (Vicenza). E poi c'è appunto Katy Mastorci, che a Osigo di Fregona (Treviso) sta realizzando il secondo sogno della sua vita...

 
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