Avevano deciso di andare in vacanza in alcuni hotel a cinque stelle del Trentino, ma non potevano spostarsi da una regione all'altra. Per non rinunciare a qualche giorno di relax, otto turisti provenienti dalla Lombardia si erano fatti redarre alcuni certificati medici che indicavano motivi di salute dietro il loro soggiorno, ma sono stati smascherati e multati.
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Il caso dei certificati medici
Insieme alle autocertificazioni, i turisti fermati dalla polizia locale della Valle del Chiese, in Trentino, avevano fornito alcuni certificati medici in cui venivano prescritti, per motivi di salute, massaggi e trattamenti disintossicanti. Gli otto turisi, tutti provenienti dalla provincia di Milano, erano diretti verso un hotel a cinque stelle di Pinzolo, dove però non venivano fornite le prestazioni mediche indicate dai certificati.
I turisti lombardi multati
Gli otto turisti erano stati fermati, in momenti diversi, a bordo di tre veicoli provenienti dalla Lombardia e tutti erano diretti presso un albergo a cinque stelle della val Rendena. In quel momento gli spostamenti tra regioni erano consentiti solo per motivi di lavoro, salute o necessità. Nell'autocertificazione venivano indicati l'indirizzo di partenza e quello di arrivo, ma i vigili hanno accertato che i certificati medici non rispondevano al vero.