Cashback, a dicembre via al rimborso degli acquisti fatti con bancomat, app o carte

Cashback, a dicembre via al rimborso degli acquisti fatti con bancomat, app o carte. La spesa vale solo nei negozi (no on line)
Cashback, a dicembre via al rimborso degli acquisti fatti con bancomat, app o carte. La spesa vale solo nei negozi (no on line)
di Nico Riva
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Martedì 20 Ottobre 2020, 08:20

Pronti, partenza, via. Il Piano Cashback del governo Conte per dire addio al contante e favorire gli acquisti elettronici ha ricevuto l’ok del Garante della Privacy. Il mese di dicembre sarà il banco di prova, con l’avvio della fase sperimentale. Ma in cosa consiste e come si può ottenere il rimborso dello Stato sulle proprie spese? Innanzitutto, con le vacanze natalizie quasi alle porte, si è pensato di favorire più facilmente l’accesso al rimborso a tutti, stabilendo il numero di dieci transazioni elettroniche minime. 


Attenzione però: conteranno solo gli acquisti effettuati nei negozi fisici, sono escluse invece le spese online. Il rimborso corrisponde ad un 10% su un massimo di 1.500 euro di spesa: quindi 150 euro di rimborso. Per partecipare, basta essere maggiorenni e registrarsi gratuitamente all’App IO (la stessa del “bonus vacanze”), inserendo i dati del Codice Fiscale, l’Iban e/o altre carte di debito o credito dove si vuole ricevere il denaro.

Tutte le carte registrate concorreranno ad un solo rimborso e i dati trasmessi saranno utilizzati solo per questa finalità, assicura il Garante.

Successivamente, verranno cancellati una volta raggiunto il loro scopo. Dopo l’esperimento dicembrino, il piano Cashback andrà a regime e le transazioni minime saliranno a cinquanta in sei mesi, sempre per 150 euro massimo a semestre (e quindi 300 in un anno). Quando arriverà il primo rimborso? A febbraio 2021. I successivi sono previsti invece per luglio 2021, gennaio 2022, luglio 2022. Infine, il piano prevede un ulteriore premio: il “supercashback”. 


In pratica, i 100mila cittadini che nell’arco di sei mesi effettueranno il maggior numero di acquisti elettronici (indipendentemente dall’entità della spesa, che siano caffè, libri o abiti griffati) riceveranno un premio di 1.500 euro a semestre (dunque 3.000 in un anno). L’intento dell’esecutivo Conte, con queste agevolazioni, è di favorire una maggiore tracciabilità degli acquisti, andando ad intaccare un triste primato italiano in Europa: l’evasione fiscale, sia in termini assoluti (190,9 miliardi) che pro-capite (3.156 euro). Questi dati, elaborati da Tax Research e dall’economista Richard Murphy, sono stati poi confermati dal Parlamento Europeo a marzo 2019. riproduzione riservata ®

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