Carabinieri, presentato il calendario 2019. Il generale Nistri: «E' lo specchio dell'anima del Paese»

Presentazione Calendario dell' Arma dei Carabinieri
Presentazione Calendario dell' Arma dei Carabinieri
di Emilio Orlando
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Giovedì 29 Novembre 2018, 19:26 - Ultimo aggiornamento: 19:41

Tutelare il patrimonio culturale, naturale e salvaguardare l'ambiente. Questi i temi che caratterizzano il calendario dell'Arma dei carabinieri 2019, presentato questa mattina nella scuola ufficiali di via Aurelia. Alla manifestazione hanno partecipato, oltre ai più alti vertici dell'Arma anche il ministro per i Beni culturali ed il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo. Stampato in più di un milione e mezzo di copie, questa edizione è stata pensata per la ricorrenza dei 40 anni dell’inserimento del primo sito italiano nel patrimonio mondiale dell’umanità e, parallelamente, dei 50 anni dalla nascita dei carabinieri per la tutela dei beni culturali. Lo storico calendario è stato concepito dalla Benemerita nel 1928 e, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, ritornò alle stampe nel 1950.
 

 


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Punto di forza dell' Arma è la presenza sul territorio radicata attraverso le stazioni, rafforzata ulteriormente dopo l'accorpamento del corpo forestale dello stato che attraverso i neonati carabinieri forestali hanno implementato la loro presenza anche nelle località più remote. Le tavole stampate su una carta filigranata anticotraffazione, ideate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo, sono state presentate al pubblico, insieme ai temi della nuova edizione dell’agenda, dal conduttore televisivo Massimo Giletti. A illustrare i prodotti editoriali, oltre al capo del V reparto del comando generale, generale Massimo Mennitti, si sono alternati sul palco il giornalista e divulgatore scientifico Alberto Angela, lo scrittore Piero Colaprico, protagonista di una parte dei contenuti dell’agenda, la conduttrice Licia Colò e il professor Pietro Sisto autore dell’inserto dell’agenda.


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Tra gli ospiti erano presenti il direttore dell’Ufficio Regionale per la Scienza e la Cultura in Europa dell’Unesco Ana Luiza Thompson-Flores, Franco Bernabè, presidente del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale per l’Unesco e il presidente dell’ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova, Pietro Pongiglione a cui i carabinieri devolveranno l'intero ricavato vendita del prodotto editoriale.
« La scelta fatta, donare qualcosa ai nostri orfani e ai bambini curati nella città di Genova, così duramente colpita dal crollo del ponte Morandi - ha affermato il comandante Giovanni Nistri – vuole essere un piccolo segno della nostra attenzione e della nostra solidarietà umana, valore fondante dell’istituzione. Non si è buoni carabinieri se non si avverte l’importanza della cultura quale elemento motore del cammino della civiltà umana…Non si è buoni carabinieri se non si sente forte, quanto il compito di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini, il dovere sacro di aiutare i bisognosi».    

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