Cane morto di overdose, il veterinario Coccìa: «Ladri o padroni drogati, i casi non sono infrequenti»

Cane morto di overdose, il veterinario Coccìa: «Ladri o padroni drogati, i casi non sono infrequenti»
di Valeria Arnaldi
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Mercoledì 21 Luglio 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:41

Federico Coccìa, veterinario, ricercatore all’università di Teramo, già presidente del Bioparco di Roma, i casi di cani che mangiano droga sono eccezionali?

«No, a volte si verificano episodi anche con i cani domestici di proprietari drogati. Nella mia esperienza trentennale, ho visitato vari cani con sintomatologie “strane”. È difficile che i proprietari ammettano l’uso di droghe. Sapere che sostanza è stata usata, è fondamentale».

Si possono salvare questi animali?

«Sì, dipende dalla tipologia di droga e dalla quantità che è stata ingerita o inalata».

 Non solo casualità, alcune sostanze vengono date ai cani da guardia per facilitare i furti.

«A volte, i ladri somministrano ai cani sostanze che creano sonnolenza, sedativi, anestetici.

La gran parte di tali animali muore per il sovradosaggio. Di certo, le quantità non vengono somministrate in base al peso».

Come si può insegnare ai cani a non mangiare queste “polpette”?

«L’unico modo è educarli, diciamo, a “non prendere caramelle dagli sconosciuti”. Devono imparare a mangiare il cibo dato dal proprietario, non da altri. Va insegnato da quando sono piccoli. Per i gatti è diverso, sono diffidenti, difficilmente si avvicinano a tali sostanze».

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