Belluno, camion "depistati" dal navigatore si incastrano fra le case del paese

Il traffico pesante finisce all'interno del paese e si incastra tra le case, danneggiandole (foto archivio)
Il traffico pesante finisce all'interno del paese e si incastra tra le case, danneggiandole (foto archivio)
di Raffaella Gabrieli
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Giovedì 15 Aprile 2021, 12:20

E’ finito il tempo dei camion rimorchio che si “incastrano” tra le case poste sulle strette vie di La Valle Agordina (Belluno). Nel giro di qualche giorno gli operai municipali posizioneranno dei cartelli, in area artigianale, che vieteranno agli autisti dei mezzi pesanti di seguire le segnalazioni del navigatore stradale ritrovandosi a percorrere la fragile viabilità comunale, felici di fare una scorciatoia ma con il rischio di bloccarsi tra i muri degli edifici e di danneggiarli. Al contempo, partiranno la prossima settimana i lavori che consentiranno la riapertura del ponte “del Felice”, dopo quattro mesi di chiusura. Pronto al via, infine, l’ampliamento del ponte che attraversa il centro di La Valle. 


LA SEGNALETICA
«Proprio domani (oggi per chi legge) - spiega il sindaco Ezio Zuanel - andremo a ritirare i cartelli per bloccare i mezzi pesanti in area artigianale, obbligandoli per il ritorno a fare la stessa strada dell’andata. Succede invece che una volta arrivati a Ronche, passando da Noach e Cancellade, caricano e scaricano per le aziende. Da qua, invece di tornare sui propri passi, molti preferiscono procedere verso Gaidon, Torsas e il centro perché il navigatore segnala una strada più corta. Vero, peccato però che quella via sia in paesini di montagna edificati decenni fa e dove passare incolume attraverso le case è come fare un terno al lotto». 
Buone notizie anche per il ponte “del Felice”, attraverso il quale raggiungere Agordo è più veloce.

Fortemente provato da Vaia, ha subito il contraccolpo finale con l’alluvione dello scorso dicembre. «La prossima settimana - fa sapere il primo cittadino - verrà convocata la ditta per l’assegnazione dei lavori in maniera diretta. E quindi nel giro di una ventina di giorni il manufatto verrà riaperto». 


STRUTTURA EX NOVO
Intanto, grazie a un finanziamento della Provincia, si procederà con una sistemazione provvisoria che consentirà una portata di 80 quintali. «Ma con il terzo stralcio dei fondi Vaia - specifica Zuanel - ho avanzato alla Regione la richiesta di ottenere 1,2 milioni di euro per farne uno ex novo, più a monte: sarà una struttura, quella che da Ronche conduce a Crostolin e condivisa con il Comune di Agordo, con delle carreggiate più larghe e soprattutto con un varco sottostante più ampio, in modo che il torrente Missiaga che ci passa non crei danni ad ogni acquazzone». 
In arrivo anche il progetto per l’ampliamento del ponte del centro: «Dopo quattro anni di mie pressioni presso Veneto strade - conclude il sindaco - è sufficiente che la società indica l’appalto: il nuovo ponte avrà due carreggiate da 6 metri e due passaggi pedonali ai lati».
 

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