Caldo record, gli esperti: «Il giugno più torrido mai registrato». In Europa già le prime vittime

Ondata di caldo africano dall'Africa
Ondata di caldo africano dall'Africa
di Michela Poi
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Mercoledì 26 Giugno 2019, 17:14 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 11:45

L'inferno sta arrivando. L'ondata di caldo africano che sta attraversando tutta Europa ha già causato diverse vittime. Si parla del giugno più caldo mai registrato, che non ha ancora raggiunto il suo picco massimo (che sarà, secondo le previsioni, tra giovedì e venerdì). Una "bolla sahariana" di 2.000 miglia di larghezza che soffia aria calda dall'Africa verso l'Europa, dopo giorni di rovesci e inondazioni. 

Caldo record, previsioni domani e venerdì bollino rosso
 

 

La temperatura ha raggiunto +37°C a Roma e +32°C a Parigi, ma già +38°C nella Francia meridionale, con alti livelli di umidità che fanno percepire valori ancora più alti. Anche a Milano si boccheggia: temperature quasi attorno ai 40 gradi in città e provincia.

Intanto in Francia le morti per shock termico continuano a preoccupare.  I casi sono stati diversi. Un uomo di 70 anni  -  come riporta il quotidiano Midi Libre - è morto dopo essersi tuffato nell'acqua fredda della spiaggia di Marseillant, nel sud della Francia. Una donna 62enne che stava nuotando nella spiaggia di Frontignan vicino a Montpellier è annegata dopo aver avuto accusato un improvviso malessere.  E ancora, tre nuotatori francesi sono morti per «idrocuzione» appena tuffati in acqua a causa della differenza di temperatura.

In Germania, le autorità hanno abbassato i limiti di velocità a 100km/h sulle autostrade, solitamente non soggette a restrizioni, per paura che il caldo estremo possa provocare improvvise crepe nell’asfalto. A Berlino le autorità hanno avvisato la possibilità di toccare i +40°C nei prossimi giorni e i gestori dello zoo della città hanno fatto docce rinfrescanti agli elefanti per far loro sopportare il caldo.  

Il governo francese ha anche rimandato alla prossima settimana gli esami delle scuole medie, scatenando le proteste di quanti credono che abbia agito in maniera eccessiva. Ma Agnes Buzyn, ministro della sanità, ha affermato: «Questo non è allarmismo. Sto chiedendo a tutti di assumersi la responsabilità per se stessi, le proprie famiglie e i vicini e per evitare l’accumulo nei pronto soccorso per le persone che prendono rischi inutili».

E nei prossimi anni con il riscaldamento globale - avvertono gli esperti - sarà sempre peggio. 




 

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