Brindisi, tralci di uva distrutti: nel mirino Cantine Due Palme

Brindisi, tralci di uva distrutti: nel mirino Cantine Due Palme
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Domenica 25 Luglio 2021, 20:32

Un grave atto intimidatorio è stato perpetrato nella notte a Cellino San Marco, in provincia di Brindisi, dove alcuni malfattori hanno tranciato un migliaio di tralci di uva, della pregevole qualità Primitivo, causando un danno di diverse migliaia di euro al suo proprietario, Cosimo Fortunato di 75 anni, vice presidente delle Cantine Due Palme

La scoperta

E' stata fatta al mattino dagli operai che si sono recati in azienda per i coltivi e hanno notato che diversi tralci erano stati tagliati. Sul posto sono giunti i carabinieri di Cellino San Marco che hanno rilevato il fatto e avviato le indagini.  I fatti si sono verificati la notte a cavallo tra venerdì e sabato in contrada “Cipolla”, in cui vi sono dei terreni di proprietà di Cosimo Fortunato, produttore viticolo tra i più apprezzati in provincia. Qui sono giunti alcuni individui che con cesoie alle mani hanno tagliato in due i tralci di uva, di varietà Primitivo. Oltre un migliaio di tralci di circa quattro anni di età. Fortunatamente i tralci più vecchi non sono stati tagliati poiché le cesoie non sono riuscite a recidere il tronco.Questo faldone di atti si sovrappone all’altro già in possesso dei carabinieri relativo a un fattaccio similare avvenuto nel mese di giugno, quando alcuni delinquenti con un trattore avevano distrutto quattro ettari di vigneto di altra proprietà. Fatti apparentemente non collegati, ma che, in ogni modo, potrebbero avere un’unica regia. Intanto, lo sdegno del mondo agricolo è totale. I responsabili di varie istituzioni hanno chiesto agli investigatori di far presto a individuare gli autori poiché, in un comparto vessato da una crisi asfissiante, questi atti di intimidazione creano sfiducia e rinunce. Nella prossima settimana il presidente del Consorzio nazionale vini UE Coop e del Consorzio di tutela del Brindisi e Squinzano Dop, Angelo Maci, in un incontro a Roma con parlamentari e dirigenti di associazioni di produttori porterà l’argomento all’ordine del giorno affinché sulla vicenda ci sia un’attenzione di carattere nazionale. 

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