«Berlusconi, le ragazze lo "cavalcavano" a turno in una stanza buia. Barbara Guerra pagata per tacere...»

«Berlusconi, le ragazze lo "cavalcavano" a turno in una stanza buia. Barbara Guerra pagata per tacere...»
«Berlusconi, le ragazze lo "cavalcavano" a turno in una stanza buia. Barbara Guerra pagata per tacere...»
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Lunedì 13 Gennaio 2020, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 16:28

Berlusconi 'cavalcato' dalle ragazze a turno: continua il processo Ruby Ter a Milano e con esso le rivelazioni, anche a luci rosse, sulle 'cene eleganti' ad Arcore a casa di Silvio Berlusconi. Oggi era il turno della testimonianza di Francesco Chiesa Soprani, agente del mondo dello spettacolo, che ha raccontato le confidenze di alcune Olgettine, tra cui Barbara Guerra, su quanto accadeva in quelle feste, così chiacchierate specie ai tempi in cui il Cavaliere era Presidente del Consiglio.

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Soprani ha raccontato ad esempio che ad Arcore in «una stanza buia a turno le ragazze 'cavalcavano' il presidente», entrando nello specifico sui rapporti sessuali tra Silvio Berlusconi e le ragazze, e spiegando anche che queste ultime, secondo quanto lui aveva saputo, venivano «remunerate per mentire nei processi». Chiesa Soprani ha aggiunto che anche Ruby, alias Karima El Mahroug (all'epoca dei fatti minorenne o neo 18enne) gli disse che aveva avuto rapporti con l'allora premier.

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BARBARA GUERRA "PAGATA PER NON DIRE NIENTE" Altra rivelazione choc è quella che riguarda Barbara Guerra: Chiesa Soprani ha riportato una confidenza che la modella e valletta gli fece «sicuramente prima del 2013 in un un incontro in corso Como»: «Se ci scopo è normale che pretendo qualcosa altrimenti non ci andrei», avrebbe detto Barbara al testimone, facendo capire di avere dei vantaggi dal fatto di frequentare lo stesso Berlusconi. Questi vantaggi, secondo Chiesa Soprani, sarebbero quantificati in uno 'stipendio' mensile.

La Guerra, ha detto, «ammise candidamente di avere avuto rapporti sessuali con Berlusconi percependo 2.500 euro mensili» e che a lui «avrebbe chiesto 500 mila euro e una casa tramite un avvocato» per «non dire la verità sulle serate di Arcore». Nella villa San Martino «Barbara Guerra - ha aggiunto Chiesa Soprani - mi raccontò che c'era una stanza buia, perchè a lui piaceva così, forse per non farsi vedere, dove a turno le ragazze 'cavalcavano' il presidente».

 

 

I SOLDI ALLE ALTRE Il testimone conosceva per via del suo lavoro anche Lele Mora, Emilio Fede e Fabrizio Corona. «Mi disse 'la Trevaini (anche lei imputata, ndr) ha preso 1,8 milioni, la Minetti 5 milioni' e quindi lei voleva più soldi di quei 2.500 euro al mese che riceveva e avrebbe chiesto tramite un avvocato 500mila euro più una casa e c'era stata la disponibilità di Berlusconi, ma poi non so se li abbia ricevuti». Quando Guerra («venne messa al reality "La Fattoria" su decisione di Berlusconi») gli faceva queste confidenze «poco prima del 2013», c'era anche Alessandra Sorcinelli, anche lei imputata per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari, «che ascoltava e confermava».
 
 

CINZIA E NADIA Il teste, che fu anche arrestato e poi prosciolto nel caso 'Vallettopoli' nel 2007, ha spiegato ancora di aver raccolto racconti di questo tenore anche da «Cinzia Molena e Nadia Macrì». E ha aggiunto: «Non mi fu mai detto di orge o minorenni, ma di rapporti sessuali». Ha spiegato ancora, poi, di aver parlato, anche dopo la morte di Imane Fadil, con Marysthell Polanco: «Mi ha detto 'dirò la verità sui rapporti sessuali nelle cene e che venivamo pagate per mentire con soldi e case', non so se cambierà idea (anche lei è imputata, ndr)».

Poi, le «due occasioni» in cui avrebbe incontrato Ruby («di lei se ne occupava Mora e Berlusconi la manteneva») quando era ancora minorenne, non lontano dall'ufficio di Mora. «Anche lei mi disse di avere fatto sesso 'col Presidente', io sapevo già che le gemelle Ferrera e altre ragazze erano amanti del presidente e quindi non mi stupivo».
E dei rapporti tra Ruby e il leader di FI avrebbe avuto conferma «anche da Corona». Trevaini, infine, stando sempre alla versione di Chiesa Soprani, gli disse che «sapeva che in quelle cene c'erano rapporti sessuali e che proprio di conseguenza faceva la giornalista, ossia per questo aveva avuto un contratto».

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