Benzina, scatta da oggi il taglio delle accise (di 30 cent). Codacons: «Giù i prezzi o denunceremo i distributori»

Benzina, i decreti in vigore da oggi: scatta la riduzione del prezzo. Durerà per un mese
Benzina, i decreti in vigore da oggi: scatta la riduzione del prezzo. Durerà per un mese
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Martedì 22 Marzo 2022, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 14:51

Scatta da oggi la riduzione delle accise e quindi del prezzo di vendita di benzina, diesel e Gpl. Sono infatti stati pubblicati nella notte sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale e il decreto legge «Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina» contenenti le norme che ne riducono il prezzo, che entrano in vigore da oggi. 

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La riduzione delle accise, e quindi del prezzo dei carburanti, avrà la durata di 30 giorni. Ma è previsto che fino al 31 dicembre di quest'anno le aliquote di questi tributi potranno essere rideterminate senza dover ricorrere ad un decreto legge ma solo con un provvedimento ministeriale. Ai 25 cent di taglio delle accise bisogna aggiungere l'Iva al 22%: in totale lo sconto al consumo sui prezzi dei due carburanti ammonta dunque a 30,5 centesimi.

Per il Gpl le accise diminuiscono invece di 8,5 centesimi, come previsto nel decreto ministeriale. Sommando l'Iva si arriva al consumo a 10,37 centesimi.

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Specifiche norme sono poi introdotte per i depositi di stoccaggio dei prodotti e per evitare manovra speculative, con poteri al Garante dei Prezzi e l'utilizzo della e Guardia di Finanza per i controlli. Il decreto prevede anche una norma finalizzata ad aiutare i lavoratori che usano mezzi propri per arrivare sul luogo di lavoro: i buoni benzina, fino a 200 euro, che i datori di lavoro daranno ai propri dipendenti non concorreranno al reddito, quindi non saranno tassati. 

Codacons: giù i prezzi o denunciamo i distributori

«I prezzi di benzina e gasolio devono immediatamente scendere alla pompa di 30,5 centesimi di euro al litro o i distributori di carburanti saranno denunciati in Procura per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa». Lo scrive in una nota il Codacons. «Il decreto - ricorda l'associazione - ha effetto immediato e prevede che le accise siano ridotte di 25 centesimi al litro, con una riduzione dei listini alla pompa pari a 30,5 centesimi di euro calcolando anche l'Iva. La benzina, per effetto delle nuove disposizioni, deve così costare oggi presso i distributori circa 1,87-1,88 euro al litro, il gasolio 1,84-1,85 euro/litro. Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo saremo costretti a denunce in tutta Italia contro chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa».

«In tal senso l'associazione invita tutti i cittadini a segnalare al Codacons i distributori di carburanti che non si sono adeguati alle nuove disposizioni e non hanno ridotto i prezzi al pubblico, e quelli che ancora vendono benzina e gasolio a prezzi superiore ai 2 euro al litro, inviando una mail all'indirizzo info codacons.it e ad una apposita linea whatsapp che sarà attivata in giornata». L'associazione, inoltre, pubblicherà oggi sul proprio sito internet i moduli attraverso i quali i cittadini residenti a Roma, Cagliari, Belluno, Prato, Ancona, Perugia, Verona potranno costituirsi parte offesa nelle inchieste aperte dalle Procure locali sulle speculazioni relative ai prezzi dei carburanti, e chiedere i danni qualora dalle indagini dovessero emergere illeciti a danno dei consumatori.

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