Benno Neumair era seminfermo mentalmente quando ha ucciso il padre. Questo è quanto emerso dalla perizia psichiatrica sul giovane che ha ammazzato la mamma e il papà nella loro casa di Bolzano. Se però non era pienamente capace di intendere con l'omicidio del padre, non ha avuto lo stesso appannamento mentale con il delitto della madre che è stato invece lucido e ponderato.
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Questo è quanto stabilito dai periti, ma non trova approvazione nei consulenti della Procura e della parte civile che invece sostengono la piena imputabilità del trentenne per entrambi gli omicidi. Una perizia simile infatti potrebbe essere un assist per la difesa di Benno che potrebbe in questo modo evitare la condanna all'ergastolo per il duplice delitto.
Lo scopo della perizia era capire la lucidità mentale di Benno, l'eventuale pericolosità del 30enne e la possibilità, per lui, di partecipare «coscientemente» al procedimento penale a suo carico.