A un mese di distanza, presi i responsabili dell'aggressione contro Beatrice Lucrezia Orlando. La ricercatrice e insegnante, 42 anni, era stata massacrata di botte per aver accudito dei cuccioli randagi di cane. I quattro arrestati sono due uomini e due donne della provincia di Napoli.
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L'aggressione era avvenuta all'inizio di agosto, a Tortora (Cosenza). Le accuse nei confronti degli indagati, due uomini B.G.
Il provvedimento scaturisce da un'attività d'indagine che ha consentito di documentare l'aggressione violenta, in due fasi, ai danni della donna, una ricercatrice di origine potentina residente a Roma. Il primo episodio risale al 4 agosto scorso quando la donna, dopo aver accudito alcuni cuccioli di cani randagi avrebbe subito da parte degli indagati minacce di morte estese ai suoi familiari ed ai cagnolini che aveva appena curato e portato con sé per poterli successivamente affidare ad un'associazione di volontariato e il secondo accaduto il 6 agosto mentre la donna era in bici e che si sarebbe concretizzato con il tentativo da parte di una ragazza di sottrarle il telefono cellulare a cui si è aggiunta l'aggressione da parte di altri due uomini, uno dei quali, dopo averle detto «ora ti faccio vedere io» l'avrebbe colpita con pugni all'altezza dell'occhio sinistro. Un'aggressione brutale che, secondo quanto emerso dalle indagini svolte nell'immediatezza dai carabinieri di Praia a Mare, sarebbe proseguita con la vittima rovinata a terra e presa a pugni con varie lesioni come emerso dai referti ospedalieri.