Un bimbo di un anno e mezzo ha rischiato gravi conseguenze per aver “inalato” una mandorla, anziché ingerirla normalmente. A salvarlo un’équipe multispecialistica del Ca’ Foncello che, con un intervento sicuramente non “routinario” durato ben sei ore, ha estratto quattordici frammenti dai suoi polmoni.
Il piccolo, un bellissimo bimbo di 18 mesi, stava mangiando una mandorla ma, dopo averla masticata, ne ha accidentalmente “inalato” numerosi frammenti, che si sono sparsi nei polmoni. Il bambino, secondo il racconto della mamma, subito dopo aver mangiato la mandorla, in serata, ha manifestato agitazione, forte tosse e cianosi ma dopo pochi minuti le sue condizioni sembravano migliorare e la notte è trascorsa in relativa tranquillità. Il mattino successivo però ha notato che il figlio non respirava bene e aveva un respiro sibilante. Su consiglio del pediatra si è rivolta all’Ospedale di Conegliano, dove è stato disposto immediatamente il trasferimento del piccolo all’Otorinolaringoiatria del Ca’ Foncello. L’équipe dI Treviso che ha effettuato l’intervento era guidata dal dr. Massimo Sonego, responsabile dell’Unità Operativa semplice di chirurgia endoscopica dell'Orl.
«Incidenti di questo tipo, purtroppo non sono rarissimi - spiega il dottor Sonego -. Accadono più frequentemente nei bimbi piccoli, che non hanno un riflesso della deglutizione perfezionato, o negli anziani defedati o con disturbi cognitivi.
Malgrado l’iniziale gravità, le condizioni cliniche del piccolo dopo l’intervento sono rapidamente migliorate: dopo poche ore trascorse in Terapia Intensiva è stato possibile trasferirlo in osservazione nel reparto di Pediatria.