Avellino, bambini divisi a scuola tra "bravi" e "meno bravi": genitori e sindacati in rivolta

Avellino, bambini divisi a scuola tra "bravi" e "meno bravi": genitori e sindacati in rivolta
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Lunedì 21 Settembre 2020, 18:34

Bambini divisi tra bravi e meno bravi per evitare assembramenti. Sono scoppiate le polemiche in una scuola di Avellino dove, per rispettare il distanziamento sociale, la scuola ha deciso di dividere le classi con alunni bravi e meno bravi.

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Si tratta però ancora di una proposta visto che in tutta la Campania le scuole riapriranno il 24 settembre, ma sono molti ad aver protestato contro la decisione che favorirebbe un accrescimento del divario tra gli studenti più bravi e quelli che hanno maggiori difficoltà. Franco Fiordellisi, Segretario generale della Camera del Lavoro Territoriale della Cgil di Avellino, parla di discriminazione. Tutti i sindacati sembrano essere sul piede di guerra contro la decisione dell'istituto, così come anche i genitori.

Secondo quanto spiegato dalla circolare della scuola, il V Circolo Didattico "Giovanni Palatucci" sarebbe una decisione presa per la prevenzione contro il covid che consisterebbe nel suddividere in due gruppi le classi.

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