Intorno alle 13 un 39enne libero professionista, con la macchina della madre, una Citroen C3, si è scagliato a velocità sostenuta contro il portone principale del Comune di Novara, in via fratelli Rosselli. Il gesto sarebbe riconducibile ad una vecchia questione legata ad un esercizio commerciale mai aperto, nonché dalla recente condanna ottenuta per dei maltrattamenti effettuati nei confronti dell'ex convivente. Immediatamente, un operatore della Polizia di Stato in servizio presso la locale Prefettura, posta a poche decine di metri di distanza, ha allertato la sala operativa della Questura.
Prontamente sono intervenuti gli operatori della Squadra Mobile e delle Volanti. Gli agenti intervenuti si sono trovati davanti ad un uomo evidentemente scosso, agitato, che scagliatosi contro il portone d'ingresso era riuscito ad entrare con la vettura all'interno del Comune.
Secondo quanto ripotarto dalla Stampa, il 39enne voleva esprimere così tutta la sua rabbia per una vecchia questione legata ad un esercizio commerciale mai aperto e, da quanto hanno appurato gli investigatori, anche per una recente condanna ottenuta per maltrattamenti nei confronti dell’ex convivente.