Auto Eni a fuoco davanti l'azienda, anarchici rivendicano l'attacco: «Il mondo è una galera a cielo aperto»

Auto Eni a fuoco davanti l'azienda, anarchici rivendicano l'attacco: «Il mondo è una galera a cielo aperto»
Auto Eni a fuoco davanti l'azienda, anarchici rivendicano l'attacco: «Il mondo è una galera a cielo aperto»
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Martedì 30 Luglio 2019, 17:57 - Ultimo aggiornamento: 17:59
«Il mondo è una galera a cielo aperto fatta di catene accettate come normali necessità». È uno dei passaggi di un documento apparso su un sito di area anarchica dove viene rivendicato l'incendio di una macchina di servizio dell'Eni avvenuto questa notte a Genova nel parcheggio davanti alla sede dell'azienda. 

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«Eni - si legge nel documento - è l'azienda con fatturato più alto in Italia e gioca un ruolo fondamentale nell'economia mondiale per esportazione di gas e petrolio. Si assicura i proventi macchiandosi del sangue di migliaia di civili». La rivendicazione fa anche riferimento al ruolo dell'Eni in Libia e a un giovane bengalese morto a inizio luglio nel Cpr di Torino.

«Prerogativa nostra è attaccare strutture, mezzi e chiunque alimenti e difenda la repressione, facendolo nell'informalità, godendoci attimi di gioia che sono indispensabili per uscire dalla rassegnazione della vita quotidiana. I modi per attaccarli sono svariati, lavoriamo di fantasia e astuzia». Nessuna sigla specifica a identificare il gruppo che ha compiuto l'azione. Solo alcuni slogan di «solidarietà ai prigionieri anarchici» e «morte agli oppressori». Sull'incendio indagano i carabinieri. La Digos è stata avvisata stamani direttamente dai dirigenti Eni.
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