Ponte Morandi, Autostrade choc. Arrestati manager ed ex dirigenti: «Attentato alla sicurezza e frode»

Ponte Morandi, Autostrade choc. Arrestati manager ed ex dirigenti: «Attentato alla sicurezza e frode»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 11 Novembre 2020, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 02:21

Bufera su Autostrade per l'Italia per la tragedia del crollo di Ponte Morandi a Genova, avvenuta il 14 agosto del 2018, che ha causato la morte di 43 persone. Scattano arresti per manager e ex dirigenti della società con l'accusa di attentato alla sicurezza dei trasporti. La Guardia di finanza sta eseguendo una serie di misure cautelari nei confronti di ex vertici e di alcuni degli attuali manager di Autostrade per l'Italia. Secondo quanto si apprende sarebbero sei le misure cautelari. Le accuse ipotizzate sono attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture.

Chi sono i dirigenti coinvolti? Ai domiciliari l'ex Ad di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci, e Michele Donferri Mitelli e Paolo Berti, rispettivamente ex responsabile manutenzioni e direttore centrale operativo dell'azienda.

Sono alcune delle misure cautelari eseguite dalla Guardia di finanza nei confronti di ex vertici e di alcuni attuali manager Aspi, nell'ambito dell'indagine sui pannelli fonoassorbenti. 

Stefano Marigliani (direttore del primo tronco), Paolo Strazzullo e Massimo Miliani hanno invece subito misure interdittive.

L'inchiesta è coordinata dalla procura di Genova ed è scattata un anno fa dopo l'analisi da parte dei finanzieri di alcuni dei documenti acquisiti nel corso dell'indagine sul crollo del ponte Morandi. In particolare, sempre secondo quanto si apprende, quelli relativi ai problemi riscontrati, in termini di sicurezza, sulle barriere fonoassorbenti montate sull'intera rete autostradale. Delle sei misure disposte dal Gip del tribunale di Genova, tre sono arresti domiciliari e tre sono misure interdittive.

© RIPRODUZIONE RISERVATA