Attacco hacker alla Siae, ricattati Al Bano, Bersani e altri artisti: «Abbiamo il tuo Iban, paga il riscatto»

Oltre 5.200 file fra quelli sottratti nell'attacco hacker alla Siae, sono finiti nelle ultime ore sul 'dark web'

Attacco hacker alla Siae, richieste di riscatto agli artisti (da Al Bano a Samuele Bersani) via sms: 10mila euro a testa
Attacco hacker alla Siae, richieste di riscatto agli artisti (da Al Bano a Samuele Bersani) via sms: 10mila euro a testa
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Venerdì 22 Ottobre 2021, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 20:11

Richieste di pagamento via sms agli artisti, tra questi Al Bano e Samuele Bersano, per poter recuperare i dati sensibili sottratti nell'attacco hacker alla Siae. Nelle ultime ore sono finiti sul 'dark web' oltre 5.200 file, per un totale di 1,95 gigabyte di dati, fra quelli sottratti nell'aggressione informatica alla Siae. Si tratta di dati esfiltrati dagli hacker tra cui i dati sensibili degli artisti, ad alcuni dei quali, a quanto apprende l'Adnkronos, stanno arrivando anche in queste ore richieste via sms di pagamento: un 'riscatto' di diverse migliaia di euro a testa, circa 10mila.

In base a quanto si apprende, inoltre, alcuni cantanti, tra cui Al Bano e Samuele Bersani, sarebbero stati vittime di azioni estorsive da parte di hacker.

Su questi episodi sono in corso verifiche da parte degli inquirenti.

Sull'attacco sono in corso le indagini della Polizia postale, coordinate dai pm della Procura di Roma che hanno aperto un fascicolo per tentata estorsione e accesso abusivo. A supportare gli investigatori italiani nelle indagini ci sarà anche Europol. Secondo quanto emerso finora l'attacco sarebbe partito da un Ip russo.

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Ci sono file relativi a dati anagrafici, indirizzi mail e numeri di telefoni, ma anche iban bancari, fra quanto è stato oggetto dell'aggressione informatica alla Siae. Lo rende noto la stessa società, specificando che è in corso la valutazione degli effetti e che sarà fatto «ogni sforzo per perseguire i responsabili». «Sulla base delle evidenze ad oggi raccolte», la Siae informa che «un gruppo criminale ha effettuato la copia di taluni file presenti nel sistema documentale della Società, prevalentemente file pdf». «Non appena avuta notizia dell'accesso fraudolento al proprio sistema documentale, Siae è intervenuta bloccando l'utenza che operava a danno della Società e dei soggetti interessati dalla violazione».

In un sms inviato ad alcuni artisti si chiede il pagamento di un riscatto da diecimila euro in bitcoin. Sono i messaggi arrivati sul telefono di alcuni artisti dopo l'attacco hacker subito alcuni giorni fa dalla Siae, col quale sono stati esfiltrati circa 70 gigabyte di dati. «Benvenuto nel Darkweb, abbiamo tutte le informazioni, numero di telefono indirizzo, Iban, se non vuoi che non vengano rese pubbliche paga tramite BTC (bitcoin - ndr) al seguente indirizzo 10.000 euro entro e non oltre il giorno 22», si legge nell'sms arrivato ad alcuni artisti e seguito da un link.

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