Doccia fredda da AstraZeneca: nel secondo trimestre consegnerà all'Europa la metà dei vaccini previsti

Doccia fredda da AstraZeneca: nel secondo trimestre consegnerà all'Europa la metà dei vaccini previsti
Doccia fredda da AstraZeneca: nel secondo trimestre consegnerà all'Europa la metà dei vaccini previsti
di Simone Pierini
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Martedì 23 Febbraio 2021, 20:42 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 08:15

Una vera e propria doccia fredda. Nel secondo trimestre di quest'anno AstraZeneca consegnerà la metà delle dosi di vaccino previste per l'Europa. A riportare la notizia è la Reuters che calcola la riduzione da 180 a 90 milioni di dosi per i Paesi dell'Unione Europea che cadrà a cascata sull'Italia che per quei tre mesi attende ben 22 milioni di dosi. Un problema non da poco per il nostro Paese che attendeva il mese di aprile per accelerare la vaccinazione di massa e arrivare con una buona copertura all'estate. 

Il forte calo - riporta la Reuters - arriva dopo una già pesante riduzione delle forniture avvenuta nel primo trimestre e potrebbe colpire la capacità dell'Ue di raggiungere il suo obiettivo di vaccinare il 70% degli adulti entro l'estate. Il funzionario dell'Ue, che è direttamente coinvolto nei colloqui con il produttore di farmaci anglo-svedese, ha dichiarato all'agenzia di stampa che la compagnia ha annunciato in una riunione interna che «avrebbe erogato meno di 90 milioni di dosi nel secondo trimestre».

Il contratto di AstraZeneca con l'Ue, che è trapelato la scorsa settimana, ha evidenziato come l'azienda si fosse impegnata a fornire 180 milioni di dosi al blocco di 27 nazioni nel secondo trimestre. «Poiché stiamo lavorando incredibilmente duramente per aumentare la produttività della nostra catena di approvvigionamento dell'Ue e facendo tutto il possibile per utilizzare la nostra catena di approvvigionamento globale, siamo fiduciosi di poter avvicinare le nostre consegne in linea con l'accordo di acquisto anticipato», ha detto alla Reuters un portavoce di AstraZeneca, rifiutandosi di commentare dati specifici. Un portavoce della Commissione europea, che coordina i colloqui con i produttori di vaccini, ha affermato di non poter commentare le discussioni perché riservate.

Il funzionario dell'Ue che ha parlato con Reuters mantenendo l'anonimato, ha confermato che AstraZeneca prevede di erogare circa 40 milioni di dosi nel primo trimestre, meno della metà dei 90 milioni di dosi che avrebbe dovuto fornire.

AstraZeneca ha avvertito l'Ue a gennaio che non avrebbe rispettato gli impegni del primo trimestre a causa di problemi di produzione. 

Una fonte di AstraZeneca interpellata dall'Agi ha dichiarato che «Stiamo continuamente rivedendo il nostro programma di consegna e informando la Commissione Europea su base settimanale. Stiamo lavorando duramente, speriamo di avvicinare le nostre consegne con quelle dell'accordo di acquisto anticipato».

«Le discussioni sul programma di consegne di AstraZeneca sono in corso. L'azienda sta perfezionando il proprio programma e consolidandolo sulla base di tutti i siti produttivi disponibili dentro e fuori dall'Europa. La Commissione Ue prevede di ricevere una proposta migliorata». Così un portavoce dell'Esecutivo comunitario commenta la notizia riportata dalla Reuters, secondo cui AstraZeneca potrebbe dimezzare la fornitura delle dosi all'Ue nel secondo trimestre. 

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