Astrazeneca, altre due morti sospette. E il Piemonte blocca uno stock. Aifa assicura: «Niente rischi»

Astrazeneca, altre due morti sospette. E il Piemonte blocca uno stock. Aifa assicura: «Niente rischi»
di Simone Pierini
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Lunedì 15 Marzo 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 10:03

Non c'è pace per il vaccino AstraZeneca. Dopo il decesso di un docente a Biella avvenuto nella notte tra venerdì e sabato - poche ore dopo aver ricevuto il farmaco - la regione Piemonte ha deciso di sospendere la somministrazione del lotto Abv5811 del vaccino di Oxford.


Sandro Tognatti aveva 57 anni ed era residente a Cossato, nel Biellese. Insegnava clarinetto al Conservatorio Guido Cantelli di Novara. Si è sentito male nella notte e all'arrivo dei sanitari del 118 era già morto. Per stabilire se ci sia un nesso tra la vaccinazione e il decesso è stata disposta l'autopsia. A Bologna invece la procura ha aperto un'inchiesta in seguito al decesso di un altro insegnante, Giuseppe Morabito, morto dieci giorni dopo la somministrazione di AstraZeneca. «Non c'è nessun allarmismo e nessun indagato al momento», ha dichiarato al Resto del Carlino il procuratore capo Giuseppe Amato.

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Sono due nuovi casi che succedono a quanto avvenuto in Sicilia e in Campania nei giorni scorsi.

Fonti del ministero della Salute fanno sapere che «le uniche autorità che possono prendere decisioni sulla sicurezza dei vaccini sono Aifa ed Ema e c'è piena fiducia sulla loro sorveglianza». Proprio l'Aifa - per voce del presidente Giorgio Palù - ha dichiarato che «non c'è nessuna relazione diretta e nessun rischio per il vaccino AstraZeneca, se non una relazione temporale tra la vaccinazione e l'evento nefasto, ma non un nesso causale».


Da parte sua AstraZeneca fa sapere che finora su 17 milioni di vaccinati tra Europa e Regno Unito «ci sono stati 15 eventi di trombosi venosa profonda e 22 eventi di embolia polmonare», numero «simile a quello degli altri vaccini Covid-19».

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