«È sessismo», lo sfogo su Facebook di Assia Montanino assunta da Di Maio al Mise

«È sessismo», lo sfogo su Facebook di Assia Montanino assunta da Di Maio al Mise
«È sessismo», lo sfogo su Facebook di Assia Montanino assunta da Di Maio al Mise
di Simone Pierini
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Giovedì 19 Luglio 2018, 09:18
Lo sfogo. «Lavoro al ministero del Lavoro come capo segreteria. Stesso ruolo ricoprirò a breve al ministero dello Sviluppo economico. Due ministeri, uno stipendio solo, pur avendo diritto a due stipendi. La cifra netta che prendo mensilmente - pari a circa tremila e trecento euro - copre un impegno che va ben oltre i tempi previsti nel contratto, e che si protrae 7 giorni su 7, senza limiti di orario. E con responsabilità importanti»Assia Montanino replica così, via Facebook, ad un articolo pubblicato su 'Il Giornale' intitolato 'Di Maio assume l'amica a 70mila euro l'anno', in cui si parla di «un balzo di carriera impressionante per la giovanissima napoletana», il cui curriculum sarebbe ancora avvolto nel «mistero».

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«Il fatto di avere 'solo' 26 anni - si legge nel post - credevo fosse un elemento positivo e non di demerito, in un Paese in cui non si fa altro che dire 'largo ai giovani'. Vengo dallo stesso paese del ministro Di Maio e questa è stata senza dubbio una 'fortuna': perché così lui ha conosciuto diversi anni fa mio padre, che si era appena ribellato contro gli usurai, e mi ha dato un'opportunità, come l'ha data ad altri studenti universitari per uno stage presso la vicepresidenza della Camera. Mi sono guadagnata stima e fiducia di tutti lavorando sodo per anni. E così continuerò a fare con grande serenità».
 


«Le illazioni sulle mie competenze le ritengo inaccettabili e gli autori ne dovranno rispondere in tribunale. È triste notare come un giovane in Italia debba costantemente difendersi dalle accuse di incompetenza, solo per un fattore legato all'età anagrafica. Pensavo che i tempi bui in cui un ex ministro del Lavoro accusava i giovani di essere dei buoni a nulla fossero passati - ha scritto ancora Assia Montanino -, invece noto che è una mentalità diffusa, sia in ambienti che si definiscono di destra, sia in ambienti che si professano di sinistra». 



«Come donna osservo anche che in questi articoli e nelle foto private che sono state pubblicate, c’è un sessismo nemmeno troppo velato, e mi chiedo: se il Capo segreteria fosse stato un uomo cosa sarebbe successo? - domanda la Montanino - Purtroppo certi media contribuiscono non solo a diffondere falsa informazione, ma anche a inchiodare l'Italia a un medioevo culturale. Infine, ringrazio Salvatore Cantone, presidente dell’Associazione Antiracket e antiusura di Pomigliano d’Arco, che conferma quanto affermato oggi dal Ministro Di Maio e che accompagna me e la mia famiglia in questa lotta e il Ministro stesso, che ha avuto fiducia in me.
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