Assembramenti senza mascherina, l'ira del sindaco pugliese: «Zona gialla un corno»

Assembramenti senza mascherina, l'ira del sindaco pugliese: «Zona gialla un corno»
Assembramenti senza mascherina, l'ira del sindaco pugliese: «Zona gialla un corno»
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Domenica 6 Dicembre 2020, 18:28

Neanche il tempo di passare dalla zona arancione a quella gialla che in diverse città della Puglia si sono subito registrati nuovi assembramenti, senza mascherina, di cittadini giovani e meno giovani. Anche per questo, il sindaco di Noicattaro (Bari), Raimondo Innamorato, si è lasciato andare ad un duro post, pieno di amarezza.

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Pubblicando una foto di alcune decine di ragazzi davanti a un locale e senza mascherina, il primo cittadino pugliese ha stigmatizzato il comportamento di quei giovani. «Ecco perché i giovani (e non) hanno imprecato contro il Sindaco accusandolo di essere "sceriffo" ed eccessivamente rigido.

Era questo lo scenario che è mancato per giorni. Questo "vuoto" ha fatto star male i cittadini che hanno offeso le Istituzioni in tutti i modi possibili. È forse questo che desiderano i gestori dei bar, pub, pizzerie?!! Ciò che vedete nella foto (la maggior parte dei ragazzi non indossa la mascherina) è solo un esempio che si è riprodotto davanti ai tanti luoghi di ritrovo del paese!» - si legge nel post del sindaco - «Nei giorni scorsi le forze dell'Ordine sono riuscite a controllare il paese, date le restrizioni e i divieti. Da stamattina è praticamente impossibile! Giungono segnalazioni di assembramenti da ogni parte del paese per piazze, bar e luoghi periferici. Il Sindaco è al telefono da ore per rispondere ai tantissimi messaggi e la cosa non è accettabile! Non abbiamo l'esercito e non riusciamo a controllare tutto!!!».

Raimondo Innamorato poi aggiunge: «Questo deve capire la città! Non riusciamo a rispettare le regole! Non riusciamo a preservare i sacrifici fatti! Non abbiamo timore di contagiarci e non riusciamo a "goderci" un minimo di libertà con responsabilità e maturità. Non ne siamo capaci!!! Poi, però, L'ASL deve essere "maledetta" poichè tardiva nei tracciamenti o nelle prenotazioni dei tamponi. È sempre colpa delle Istituzioni, non dei cittadini!». Dopo il monito alla cittadinanza, arriva l'annuncio: «Domani convocheró il C.O.C. al quale proporrò l'emissione di un'Ordinanza per istituire l'obbligo di consumo di alimenti\bevande esclusivamente al tavolo (con rispetto delle linee guida) dentro e soprattutto fuori le attività quali bar, pub e pizzerie. Io non voglio mollare. Non posso!».



 

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