Ardea, il killer uscito 10 giorni fa dal centro di salute mentale: aveva già sparato, si pensava usasse una scacciacani

Ardea, il killer era uscito 10 giorni fa dal centro di salute mentale. Aveva già sparato, ma si pensava usasse una scacciacani
Ardea, il killer era uscito 10 giorni fa dal centro di salute mentale. Aveva già sparato, ma si pensava usasse una scacciacani
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Domenica 13 Giugno 2021, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 13:55

Non era la prima volta che minacciava qualcuno con la pistola. Andrea Pignani, lo psicolabile 34enne autore della strage di Ardea (si è poi suicidato nella propria abitazione) era uscito dieci giorni fa da un centro di salute mentale.

Già in passato era stato sottoposto a TSO/Trattamento sanitario obbligatorio a causa delle sue patologie. La pistola che ha usato per compiere la strage - una Beretta calibro 7,65 - e che poi ha rivolto su se stesso era del padre, una guardia giurata. Alla morte del genitore, a novembre 2020, Andrea Pignani non aveva denunciato il possesso dell'arma, come prevede la legge.

Andrea Pignani, il killer di Ardea

In passato, è poi emerso, aveva minaccio la madre con un coltello.

La donna, nelle terribili ore successive alla strage, ha cercato di parlare al figlio barricato in casa, senza successo.

«Perché una persona disturbata mentalmente, più volte segnalato dai vicini per averli minacciati con la pistola, era ancora in possesso di quell'arma?». La domanda - tragicamente tardiva - se la pone Romano Catini, presidente del Consorzio Colle Romito - il centro redenziale di Ardea (Roma) dove è avvenuto il triplice omicidio - i fratellini  Daniel e David Fusinato, 5 e 10 anni, e Salvatore Ranieri, 74 anni - domenica 13 giugno 2021.

 

«Si pensava che la pistola fosse finta, una scacciacani, sarà successo quattro volte, si sentivano i colpi. La segnalazione attraverso la vigilanza del consorzio era arrivata a carabinieri e polizia locale».

Carattere irascibile e incontrollabile, ricorda ancora Catini parlando dell'assasino-suicida: «Andava fuori di testa per nulla. Ho sentito dire che stamattina aveva avuto una discussione con il papà di Daniel e David, ma per futili motivi. Ha provato a sparare anche ad una quarta persona, ma l'ha mancata».

Pignani si sarebbe ucciso con la stessa arma utilizzata per la strage.

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