Anica annuncia la nascita dell'Unione Editori e Creators Digitali: protagonista, la filiera digitale dello storytelling di nuova generazione

Francesco Rutelli, presidente Anica
Francesco Rutelli, presidente Anica
di Valeria Arnaldi
4 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Ottobre 2021, 14:45

Editori e Creators Digitali”. Questa la nuova Unione, dedicata ai protagonisti della galassia dell’audiovisivo e dello storytelling digitale, annunciata oggi da Anica. Obiettivi, promuovere l’industria dei contenuti digitali che ruotano intorno al cinema, codificare i nuovi mestieri del digitale, cooperare in materia di formazione con università e scuole. Insomma, favorire occasioni, spazi e momenti di confronto e collaborazione per l’intera filiera digitale dello storytelling di nuova generazione, mettendo in connessione produttori, distributori, piattaforme fisiche e digitali e il mondo dei creators.

A guidare l’Unione, la presidente Manuela Cacciamani. La vicepresidenza è stata affidata a Carlo Rodomonti, Responsabile Marketing Strategico e digital di Rai Cinema, e Vincenzo Piscopo, Director presso gli Studios di Ciaopeople, editore di Fanpage.it e The Jackal.

«Anica si sta trasformando e si pone più che mai come piattaforma della filiera del cinema e dell’audiovisivo. Credo che questa presentazione sia un segno vibrante di novità», commenta Francesco Rutelli, presidente Anica. E ancora, «In una lunga storia, di quasi ottant’anni, l’Anica ha sempre rappresentato  il cambiamento. Ogni cambiamento di ciclo storico, produttivo e creativo ha visto l’Anica trasformarsi. Oggi l’Anica non poteva non aprire le sue porte a questa trasformazione. Quelli che aderiscono a questa nuova Unione fanno mestieri che intrecciano  tutta l’attività dei player più tradizionali. Il film di youtuber che, nelle sale, fa tre volte l’incasso dei film tradizionali mostra che c’è un nuovo pubblico. Sono i figli che portano al cinema i genitori».

Sono ventiquattro le imprese che, ad oggi, hanno aderito all’Unione.  Perlopiù le realtà imprenditoriali già nell’Unione hanno sede nel Nord del Paese ma ci sono centri importanti anche a Napoli. Roma, più legata forse al cinema tradizionale, non ha ancora espresso  grandi numeri, ma gli organizzatori sono fiduciosi.

«Il nostro obiettivo è mettere in rete a livello nazionale gli imprenditori, i produttori, i creators, tutti coloro che si occupano di storytelling digitale in dialogo con il cinema – dice Manuela Cacciamani - Unirsi intorno a uno stesso tavolo sarà fondamentale per confrontarsi con le istituzioni, tutelare le nuove professionalità e favorire uno sviluppo sano e strutturato di un settore strategico. Possiamo creare importanti posizioni di lavoro per i giovani».

Il dialogo tra aziende e professionalità differenti è la chiave della nuova Unione, come filosofia e anche come mezzo per ampliare ulteriormente gli orizzonti del settore.

Lo storytelling digitale guarda pure a contenuti di mixed reality o interattivi, produzioni cross e transmediali, videomapping, live cinema e molto altro.

«È una grande occasione di crescita. Credo che mai come oggi ci sia bisogno che tutti facciano un passo indietro per farne due avanti. E per essere al passo con i tempi», afferma Carlo Rodomonti.

L’Unione diventa anche l’occasione per proporre una mappatura del settore.

«Grazie alla digitalizzazione, tante aziende che si sviluppano in questo settore sono lontane dalle geografie classiche. Sono presenti ovunque in Italia, portando ricchezza culturale e posti di lavoro», dichiara Vincenzo Piscopo.

Ci sarà spazio anche per gli youtuber, intesi come creators.

«La creatività non ha confini – dichiara Simone Arcagni, consulente scientifico dell’Unione, nonché autore del volume Storytelling Digitale. Produzioni audiovisive 4.0 – Questa è una giornata quasi rivoluzionaria. Mappare il territorio dello storytelling digitale è difficile, è in continuo cambiamento. É un panorama che accelera come accelerano le tecnologie e in Italia ha punte eccezionali. É necessario trovare un territorio comune e vocabolari che consentano l’internazionalizzazione. Fino a quasi quindici anni fa, erano territori quasi clandestini, oggi guardiamo a centri dell’immaginario del pubblico,  specie dei più giovani».

Appena presentata, l’Unione sta già studiando un cartellone di attività e incontri. Il primo è previsto il 5 novembre.

Cacciamani annuncia: «Sarmo presso RomeVideoGameLab a Cinecittà Studios dove tutte le aziende che hanno aderito si racconteranno e mostreranno. É un ottimo appuntamento anche per fare esperienze immersive. Lo storytelling digitale si esprime pure in modi diversi a quelli tradizionali. Oggi siamo 24 aziende, se avessimo aspettato qualche giorno per la presentazione saremmo già stati in 30, entro fine anno credo ritengo saremo cinquanta».

Ad allargare le prospettive, anche il gaming.

«La narrazione, in questo ambito, è molto interessante – commenta la presidente dell'Unione – Il gaming è per noi una grande ambizione, per quanto riguarda lo storytelling».

© RIPRODUZIONE RISERVATA