Andrea Scanzi, la Procura chiede l'archiviazione per il vaccino Covid di AstraZeneca

Andrea Scanzi, la Procura chiede l'archiviazione per il caso del vaccino Covid
Andrea Scanzi, la Procura chiede l'archiviazione per il caso del vaccino Covid
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Lunedì 28 Giugno 2021, 16:06

Andrea Scanzi e il caso della 'fila saltata' per ottenere il vaccino Covid di AstraZeneca, la Procura di Arezzo chiede l'archiviazione. Il giornalista toscano era finito al centro delle polemiche nello scorso marzo, quando aveva ottenuto una dose pur non rientrando nelle categorie vaccinali di quel momento e quindi senza aver diritto ad anticipare la somministrazione.

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Secondo il pm di Arezzo, Marco Dioni, il giornalista avrebbe saltato effettivamente la fila per il vaccino ma il fatto non costituisce reato, in virtù della riforma del reato di abuso d'ufficio, ipotesi su cui stava lavorando la Procura. La condotta di Andrea Scanzi, infatti, non costituisce una violazione ad una legge o ad un regolamento e quindi, «anche se eticamente il gesto può da taluni essere considerato censurabile», non è penalmente perseguibile dal punto di vista giuridico.

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Andrea Scanzi, il 22 marzo scorso, aveva spiegato sui social di aver ricevuto il vaccino come 'riservista' e come caregiver familiare dei genitori. «Ho fatto il panchinaro del vaccino», aveva affermato, suscitando immediate polemiche. La procura di Arezzo, città dove gli fu fatto il vaccino, aprì un fascicolo. In questi mesi sono stati ascoltati i principali responsabili del servizio della Asl. Ora la richiesta di archiviazione.

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