Razov, l'ambasciatore Russo denuncia il quotidiano La Stampa: «Istigazione a delinquere contro Putin»

Razov, l'ambasciatore Russo denuncia il quotidiano La Stampa: «Istigazione a delinquere contro Putin»
Razov, l'ambasciatore Russo denuncia il quotidiano La Stampa: «Istigazione a delinquere contro Putin»
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Venerdì 25 Marzo 2022, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 10:23

Un vero e proprio atto intimidatorio contro la libertà di stampa quello dell'ambasciatore Russo in Italia Sergey Razov. Il diplomatico della Federazione Russa ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti a Piazzale Clodio dove era giunto per depositare un esposto per istigazione a delinquere e apologia di reato per alcuni articoli pubblicati dal quotidiano la Stampa. 

«Penso che avete fatto caso che il 22 marzo sul quotidiano La Stampa è stato pubblicato un articolo in cui si considerava la possibilità dell'uccisione del presidente della Russia: non c'è bisogno di dire che questo è fuori dall'etica e dalla morale e dalle regole del giornalismo». Lo ha detto l' ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, uscendo dal tribunale di Roma a piazzale Clodio.

«Nel codice penale della Repubblica italiana si prevede la responsabilità per l'istigazione a delinquere e l'apologia di reato.

In precisa conformità alla legislazione italiana oggi mi sono recato in Procura per presentare una querela con la richiesta alle autorità italiane di esaminare obiettivamente questo caso. Confido nella giustizia italiana».

LE ARMI ITALIANE IN UCRAINA

Razov ha poi commento l'invio delle armi da parte dell'Italia all'Ucraina: «La cosa che ci preoccupa è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. E voglio ricordare che la decisione è stata presa quando è iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati». 

Minaccia nucleare da parte della Russia? Non è così per Razov: «Nessuna minaccia nucleare da parte di Mosca ma riflessioni di scenari in caso di minacce per la sicurezza della Federazione Russa».

LA PROPAGANDA DI RAZOV: L'ATTACCO ALLA STAMPA ITALIANA

«Lavoro in Italia da 8 anni e ho lavorato con Renzi, Conte, Letta e adesso Draghi. Abbiamo fatto di tutto per costruire ponti, rafforzare i rapporti in economica, cultura e altri campi. Con rammarico adesso tutto è stato rivoltato». Lo dice l' ambasciatore della Federazione Russa
in Italia Sergey Razov a piazzale Clodio per depositare un esposto, invitando i giornali a «seguire entrambi i messaggi e non solo quelli della parte Ucraina». «Ogni giorno - prosegue
Razov - leggo la stampa italiana e vedo ogni giorno alcune foto la provenienza della quale è molto dubbiosa».

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