Amalfi, battaglia elettorale a suon di delibere: ecco il caso

Amalfi, battaglia elettorale a suon di delibere: ecco il caso
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Venerdì 21 Agosto 2020, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 17:45
Due giorni prima della scadenza per la presentazione delle liste elettorali per il rinnovo di sindaco e Consiglio Comunale, la maggioranza guidata da Daniele Milano si ricorda di approvare in tutta fretta due strumenti di pianificazione del territorio attesi da anni e che approvati da una maggioranza in scadenza hanno il profumo della manovra elettorale.

“Si tenta di nascondere con una grave scorrettezza istituzionale, anni di disinteresse del territorio e di totale inerzia amministrativa – commenta il dottor Antonio De Luca, consigliere di minoranza – è chiaro che la scadenza delle urne sta costringendo sindaco e maggioranza ad una corsa contro il tempo per recuperare il tempo perduto ma i cittadini di Amalfi non sono ciechi. Assenza di trasparenza e legalità, turismo di massa, impoverimento del tessuto economico, sociale e culturale sono i segni che questa amministrazione vuol coprire annunciando piani i cui effetti forse si vedranno tra anni. Ormai è troppo tardi. E pensare che l'adozione del PUC era in primo piano nel suo programma elettorale, dove si leggeva "Adozione immediata del PUC, Piano Urbanistico Comunale, così come rimodulato dall’amministrazione uscente”. Quindi non solo si è appropriato del lavoro altrui ma è riuscito anche a rallentarlo sino ad arrivare a ridosso del voto. Mi chiedo con quale faccia tosta ora chiede di essere riconfermato"

“E nel segno della mancia elettorale è il bando per contributo straordinario per gli affitti delle famiglie in difficoltà, anche questo approvato in fretta e furia e con l'incredibile scadenza del 2 settembre alle ore 12 per la presentazione della domanda. Se pensano di “comperare” il consenso di tante famiglie ai limiti della povertà per il Covid-19 si sbagliano di grosso. Non sarà la “maratona elettorale del sindaco uscente” a far cambiare le sorti di un Comune senza testa e senza idee”. Lo dichiara il consigliere di minoranza, l'avvocato Giovanni Torre.
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