Alessio Madeddu ucciso a colpi di accetta, l'assassino è un panettiere. «Sospettava una relazione tra lo chef e la moglie»

Angelo Brancasi lo ha dichiarato davanti al pm Rita Cariello

Alessio Madeddu ucciso a colpi di accetta, l'assassino è un panettiere. «Sospettava una relazione tra lo chef e la moglie»
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Venerdì 29 Ottobre 2021, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 18:35

È stato un panettiere ad avere ucciso a colpi di accetta lo chef sardo Alessio Madeddu davanti al suo locale. L'uomo, Angelo Brancasi di Sant'Anna Arresi, ha confessato nella notte.

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Brancasi, riferisce il quotidiano l'Unione Sarda, lo ha prima attirato fuori dalla dependance in cui Madeddu era ai domiciliari in seguito alla condanna per un duplice tentato omicidio, poi lo ha ferito lungo il vialetto, infine i fendenti fatali. La vittima ha tentato di difendersi da quella furia cercando riparo verso casa, inutilmente.

 

Brancasi, difeso dall’avvocato Roberto Zanda, è stato trasferito a Uta. Sono stati nel frattempo acquisiti i filmati delle telecamere usate dal cuoco, conosciuto per la sua partecipazione al programma di Alessandro Borghese “4 ristoranti”, per controllare la zona.

L'omicida al pm Rita Cariello ha raccontato di aver colpito Madeddu perché geloso della moglie che lavorava al ristorante e con la quale la vittima avrebbe avuto una relazione clandestina. 

Cosa è successo

Brancasi ha raggiunto Porto Budello a bordo della sua auto. Ha bussato alla porta del ristorante per parlare con lo chef. Voleva un chiarimento in merito a una presunta relazione clandestina della moglie. I due hanno iniziato a litigare. Ma la discussione è degenerata. Il panettiere avrebbe a quel punto estratto dalla tasca un grosso coltello che aveva portato con sé, colpendo ripetutamente lo chef Madeddu che ha provato a difendersi usando l'accetta poi trovata vicino al cadavere e a fuggire. Le numerose tracce di sangue trovate sul posto, che hanno portato inizialmente a pensare all'opera di un gruppo di persone, confermano questa ricostruzione. Il panettiere sarebbe anche salito a bordo della propria auto, travolgendo lo chef che, per difendersi, gli ha lanciato contro una pietra, sfondando uno dei vetri. Alla fine è crollato a terra. Il panettiere è fuggito a tutta velocità dalla zona, lasciando sull'asfalto i segni dei pneumatici e il copri cerchioni dell'auto. Alcune fasi del delitto sono state riprese dalle telecamere che hanno consentito ai carabinieri di individuare il 43enne. Nel pomeriggio è stato rintracciato e portato in caserma. L'auto è stata sequestrata.