Una vicina di casa si era resa conto che qualcosa non andava nell'appartamento di Alessandra Zorzin. A raccontarlo è stata lei stessa a Il Corriere della Sera dove spiega di aver sentito un forte rumore il giorno del delitto e di aver chiamato la donna. In tutta risposta si è affacciato però un uomo, che già aveva visto, che gli ha detto che era tutto a posto ed era soltanto caduto un mobile.
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In quegli stessi attimi la 21enne veniva uccisa con un colpo di pistola al volto nella sua casa di Montecchio Maggiore, nel Vicentino, da Marco Turrin, guardia giurata di 38 anni.
Quando l'uomo è tornato a casa insieme al vicino sono entrati nell'appartamento dove hanno trovato la 21enne a terra in una pozza di sangue, vestita con uno zaino sulle spalle. Alessandra forse è stata uccisa mentre usciva di casa per andare a prendere la sua bambina di 2 anni all'asilo. Turrin è stato poi trovato privo di vita, suicida con la stessa arma con cui aveva ucciso la donna con la quale si stava frequentando da qualche mese.